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di redazione
Il Partito della Rifondazione Comunista di Partinico, interviene con una nota sulla ripresa della attività della distilleria Bertolino e sull’assenza dei controlli sugli impianti da parte delle autorità competenti. Una sorta -scrivono- di sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione e degli altri organi che hanno sempre avuto paura di avere a che fare con la signora Bertolino.
La distilleria -affermano i comunisti- si è fatta promettere mari e monti dall’attuale amministrazione, e magari ne diventerà anche lo sponsor elettorale, per un percorso di dismissione e nuova costruzione di un impianto, ancora tutto da verificare tra le contrade Bosco e Sant’Anna.
Nel frattempo, per ora e per i prossimi anni, può lavorare in assoluta tranquillità in misura maggiore rispetto al passato perché l’amministrazione si sente quasi in debito nei suoi confronti. Degli altri enti controllori, come l’ARPA, non si hanno né si avranno notizie. E, come al solito, a vigilare sull’industria -conclude la nota- ci saranno ‘i soliti quattro comunisti, reazionari e conservatori, pazzi e mal pensanti’.
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