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di redazione
Le dimissioni dell’architetto Vito Giuliana da consulente per la politica culturale dell’Amministrazione Lo Biundo é l’ulteriore conferma di quel che in questi anni abbiamo sostenuto come Partito: nessuna personalità che abbia un minimo di sensibilità e formazione culturale può collaborare con chi, al contrario, rappresenta non solo l’incultura ma anche una concezione mercantile e plebea dei beni culturali.
A sostenerlo in una nota è il partito della Rifondazione comunista di Partinico.
Lo Biundo -affermano i comunisti- e alcuni suoi più vicini sodali, sono interessati ai settori che possono e devono procurare soltanto vantaggi per alimentare la clientela elettorale ritenendo, dunque, come improduttivi e non necessari quelli che hanno lo scopo di tutelare e valorizzare sia i beni ambientali che monumentali quale elementi della crescita civile della nostra popolazione.
All’architetto Giuliana -conclude la nota di Rifondazione- che abbiamo visto seriamente impegnato nel tentare di costruire una “politica” dell’uso di questi beni, va il rispetto serio e non ipocrita del nostro Partito.
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