Partinico. PD, IDV, RC tutti contro la nuova giunta Lo Biundo

Il partito democratico di Partinico contro le nomine di vecchi e nuovi assessori della giunta Lo Biundo, ricomposta sabato scorso. Secondo il PD il primo cittadino si è smentito da solo, creando un go…

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di redazione

Il partito democratico di Partinico contro le nomine di vecchi e nuovi assessori della giunta Lo Biundo, ricomposta sabato scorso. Secondo il PD il primo cittadino si è smentito da solo, creando un governo di centro destra e non certo la tanta sbandierata coalizione civica…
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E commenti negativi alla nuova giunta Lo Biundo arrivano anche da parte di Italia dei Valori e Rifondazione Comunista. Secondo IDV dopo oltre tre settimane di azzeramento il sindaco ha dato vita ad una giunta dove l’unica novità e’ rappresentata dall’ingresso di Gianlivio Provenzano, passato dal centrosinistra al centrodestra mentre aveva ricevuto dal suo partito il compito di guidare, insieme ad altri, il rilancio del PD partinicese.
Con questa operazione Provenzano -si legge in una nota- ha dimostrato di essere fra quelli che fanno politica senza avere idee di riferimento ma solo voglia di recuperare la prima poltroncina utile. Il primo cittadino ha mostrato invece di saper individuare le debolezze degli avversari per dividerli, sperando di indebolirli. Una pratica degna della peggiore prima repubblica.
Per il resto -affermano da Italia dei Valori- i nuovi ingressi non hanno elevato le capacità amministrative di una giunta che in otto mesi non potrà certo fare ciò che non e’ riuscito a fare in quattro anni. Mentre per Rifondazione Comunista la nascita della nuova giunta fa miseramente cadere la maschera a chi in questi oltre quattro anni, appropriandosi del governo della città, ha cercato per palese opportunismo di far credere che sia possibile gestire la complessità dei problemi di una comunità ricorrendo agli slogan e alle fumoserie dei cosiddetti ‘progetti civici’. Le nomine di Sergio Bonnì, Filippo Aiello e Sabrina La Lamia dicono chiaramente -secondo rifondazione- come Lo Biundo tenti in maniera maldestra e puerile di cavalcare la cosiddetta ‘antipolitica’ che per lui altro non è se non mancanza di valori, obiettivi, strategia, cultura di governo. Per non parlare dei due esponenti del PD, il riconfermato Vito D’Amico e il neo assessore Gianlivio Provenzano che rappresentano -affermano i comunisti- l’equivoco politico più grave e grande nella nostra città. Per rifondazione comunista bisogna rompere gli indugi per far rinascere Partinico