Partinico. PD e UDC chiedono confronto pubblico con Lo Biundo e Albiolo

I consiglieri comunali di Partinico Renzo Di Trapani ed Aldo Lo Iacono del PD ed Antonio Scianna dell’UDC vanno al contrattacco e in una nota congiunta analizzano pezzo per pezzo quanto dichiarato ier…

di redazione

I consiglieri comunali di Partinico Renzo Di Trapani ed Aldo Lo Iacono del PD ed Antonio Scianna dell’UDC vanno al contrattacco e in una nota congiunta analizzano pezzo per pezzo quanto dichiarato ieri in un comunicato stampa dal sindaco Salvo Lo Bundo e dal presidente dell’ assise civica Gioacchino Albiolo. La questione ruota sul rapporto tra politica e moralità e prende le mosse dall’arresto per truffa del consigliere comunale di maggioranza Antonino Virga. Di Trapani, Lo Iacono e Scianna avevano invitato Lo Biundo ed Albiolo a dimettersi perchè non hanno ancora preso una posizione pubblica sulla vicenda, dal canto loro però sindaco e presidente del consiglio confidano sull’operato della magistratura e come affermato ieri ‘non abbiamo bisogno  di intraprendere false crociate dettate da squallidi  interessi politici per dimostrarlo’. Ma i tre consiglieri comunali di opposizione, non la pensano certo allo stesso modo, giudicando questo comportamento ‘tipico di chi si accorge che non può reggere il confronto politico e quindi tenta di spostare la questione sugli attacchi personali, adottando insulti e volgarità’. Renzo Di Trapani, Aldo Lo Iacono ed Antonio Scianna, puntano poi l’attenzione su alcuni argomenti citati ieri da Lo Biundo e Albiolo. Sulla vicenda ‘truffa INPS’ -scrivono i tre consiglieri di opposizione- c’è un aspetto giuridico che compete alla magistratura e c’è un aspetto politico che impone delle considerazioni da parte del primo cittadino, considerazioni che la città aspetta e che ancora non arrivano. Per quanto riguarda invece la parentela di Aldo Lo Iacono con un boss mafioso -si legge ancora nella nota- è chiaramente utilizzata in maniera strumentale, dimenticando che la stessa non è stata né di ostacolo né di imbarazzo quando Lo Iacono era candidato tra le liste a sostegno di Salvo Lo Biundo, contribuendo in maniera significativa all’elezione a sindaco.
Ed ancora, sulla vicenda giudiziaria del consigliere comunale dell’MPA Pietro Di Trapani ci siamo espressi -dicono- in maniera sin troppo chiara, invitandolo a comportamenti consequenziali a tale situazione, ma non ricordiamo -sottolineano- altrettanta chiarezza di posizione da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio. Sull’utilizzo dell’immobile confiscato alla mafia di via Enrico Fermi, l’opposizione comunale -scrivono i tre consiglieri- ha presentato una mozione di indirizzo per sbloccare le procedure di affidamento, dopo che l’amministrazione, in maniera approssimativa ed errata, aveva tentato di cambiare l’originaria destinazione d’uso. La giunta Lo Biundo -affermano ancora gli esponenti di PD e UDC- si è spesso contraddistinta per un utilizzo improprio, allegro e poco trasparente delle risorse pubbliche e a testimonianza di ciò si potrebbero fare tanti esempi. Uno per tutti, l’impropria trasformazione del Comune di Partinico in segreteria politica, con tanto di personale esterno non autorizzato. Su questi temi e soprattutto sul rapporto tra politica e questione morale, i consiglieri comunali Renzo Di Trapani, Aldo Lo Iacono e Antonio Scianna chiedono al sindaco e al presidente dell’assise civica di Partinico un confronto pubblico