E’ stato assassinato quasi 20 anni fa, l’8 gennaio 1993, ma le sue idee hanno continuato a vivere grazie ai suoi colleghi e alla sua famiglia. Stiamo parlando di Beppe Alfano, ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto: era un giornalista scomodo, uno di quelli che le notizie oltre a riportarle andava a cercarle. La sua attività giornalistica era rivolta soprattutto verso uomini d’affari, mafiosi latitanti, politici e amministratori locali e massoneria.
Questa mattina, all’istituto professionale Ipsia di Partinico, la moglie di Beppe Alfano, Mimma Barbaro, ha incontrato gli studenti nell’ambito di un progetto su ‘Legalità e Informazione’ e ha spiegato loro chi era suo marito.
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