Categories: Cronaca

Partinico, la scomparsa di Brugnano ancora avvolta nel mistero

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di redazione

Resta avvolta nel mistero la scomparsa di Aurelio Brugnano. L’imprenditore di 64 anni, che opera nel settore delle forniture farmaceutiche è sparito nel nulla lo scorso 24 giugno scorso, quando nel pomeriggio si è allontanato dalla sua casa di Carini, a bordo della sua Volkswagen Golf e non vi ha più fatto ritorno. Entro il prossimo 18 luglio si dovrebbero conoscere i risultati degli ulteriori rilievi che la polizia scientifica ha effettuato sulla sua auto, ritrovata a Palermo in via Paruta, nei pressi di Corso Calatafimi, con le chiavi ancora appese, poche ore dopo la denuncia fatta dai familiari. A segnalare la presenza dell’autovettura alle forze dell’ordine era stato un falegname che l’aveva trovata parcheggiata davanti la propria bottega. Da allora, gli investigatori della scientifica, analizzano minuziosamente l’automobile, allo scopo di trovare elementi utili alla ricostruzione del caso. Sull’episodio, le indagini condotte dagli uomini del Commissariato di Polizia di Partinico, ruotano a 360 gradi. Tutte le ipotesi sono state vagliate: dall’allontamento volontario, da sempre escluso dalla sua famiglia,alla lupara bianca, al sequestro. Ad oggi, però, ai familiari di Aurelio Brugnano non è pervenuta nessuna richiesta di riscatto e le speranze di ritrovarlo in vita si affievoliscono sempre di più. Le chiavi lasciate appese e il posteggio improvvisato della sua auto, fanno ipotizzare agli investigatori che Brugnano sia stato ad un appuntamento, ma che non avrebbe previsto di allontanarsi dalla sua auto. Ma l’ultima volta, Aurelio Brugnano è stato visto alle 18 di domenica 24 giugno, mentre prendeva un caffè al Bar Montreal, sulla statale tra Partinico e Alcamo. Perché dirigersi poi verso Palermo visto che risiedeva a Carini’ Brugnano potrebbe essere scomparso nel nulla proprio da quel sito, mentre altre persone, magari per depistare le indagini, potrebbero aver guidato la sua auto fino a Palermo per abbandonarla. Gli investigatori brancolano nel buio. Nella vita dell’imprenditore non pare vi siano ombre. Vent’anni fa ha fondato la ditta ‘Cardioline’, aprendo due sedi: una a Palermo, l’altra a Partinico, suo paese di origine. E’ sposato con una vedova, titolare di una profumeria. Ha due figli e dalle indagini non è emersa nessuna frequentazione scomoda. Chi avesse notizie può chiamare il 3298112994 o il 3298113014

Redazione

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