Partinico, illustrato ad ambientalisti accordo delocalizzazione distilleria Bertolino

E’ già pronta per essere depositata alla presidenza del consiglio la convenzione firmata tra il comune di Partinico e la distilleria Bertolino per la delocalizzazione degli impianti. Il sindaco Salvo …

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di redazione

E’ già pronta per essere depositata alla presidenza del consiglio la convenzione firmata tra il comune di Partinico e la distilleria Bertolino per la delocalizzazione degli impianti. Il sindaco Salvo Lo Biundo e all’assessore all’urbanistica Vito D’Amico hanno incontrato ieri i rappresentati locali di Legambiente e dell’Osservatorio Sviluppo e Legalità ‘Giuseppe La Franca’, ai quali sono stati illustrati i punti dell’accordo. La convenzione prevede la realizzazione di due opere di pubblica utilità a carico della Bertolino s.p.a., ovvero la costruzione di una condotta idrica di collegamento dalla diga Jato all’area industriale di Contrada Sant’Anna e un’altra opera da concordare con l’amministrazione comunale; la bonifica dell’area dismessa di viale dei Platani, già classificata come superficie di espansione residenziale, direzionale e commerciale. Infine il Comune attraverso lo Sportello Unico abbatterà i tempi burocratici per autorizzazioni e varianti velocizzando così l’iter per la delocalizzazione. ‘Rispetto dell’ambiente e diritto di impresa sono -afferma l’assessore D’Amico- le linee guida che abbiamo seguito in questo procedimento. Per noi è una conquista storica ottenuta grazie al confronto e al dialogo con la titolare della distilleria, abbiamo messo da parte ogni pregiudizio del passato’. ‘Non è stato facile raggiungere un accordo -sottolinea il sindaco Lo Biundo- più volte si è rischiato di non trovare una sintesi ma alla fine ha prevalso il senso di responsabilità da entrambe le parti. La signora Bertolino -aggiunge il sindaco- aveva chiesto una transazione su tutti i contenziosi con il comune ma siamo riusciti a separare a separare il percorso della delocalizzazione da quello giudiziario
sul risarcimento di un milione e 200 mila euro, ottenuto dal Comune che seguirà autonomamente il suo iter’