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di redazione
È sempre più allarme microcriminalità a Partinico, dove negli ultimi tempi sono in aumento i furti all’interno di abitazioni e chiese. Almeno sei i casi denunciati alle forze dell’ordine nelle ultime 48 ore. I carabinieri del nucleo radiomobile sono riusciti a mettere fine ad una serie di inspiegabili furti che ciclicamente si verificavano all’interno della chiesa di San Salvadore, in Viale Aldo Moro, dove il parroco ha denunciato più volte ammanchi di denaro per un importo complessivo di circa 5,000 euro, oltre a vari oggetti di proprietà del sacerdote.
In manette è finito un uomo di Cinisi, Giuseppe Marabello, pensionato di 63 anni con precedenti giudiziari, sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri mentre cercava di trafugare altro denaro. I militari lo tenevano sott’occhio già da diverse settimane dopo un furto di ostie avvenuto nella Chiesa di Santa Rita. L’uomo era stato immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza nei pressi del luogo sacro. I carabinieri così lo hanno seguito per giorni cercando di capire meglio i suoi spostamenti.
L’uomo inconsapevole di essere pedinato ha così portato i militari nella chiesa di San Salvadore all’interno della quale i militari si sono appostati.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo ha atteso l’inizio della messa domenicale per agire. Ma stavolta è stato beccato con le mani nel sacco dai carabinieri che lo hanno trovato in possesso di denaro trafugato ed oggetti d’effrazione. La successiva perquisizione ha permesso di confermare quanto sospettato. Nella sua abitazione a Cinisi è stata trovata infatti una macchina fotografica trafugata proprio all’interno della sacrestia.
Giuseppe Marabello è stato dunque arrestato dai carabinieri di Partinico e ristretto nelle camere di sicurezza. Dovrà rispondere di furto aggravato. Il processo per direttissima è previsto per oggi. Non è stato accertato però se fosse la stessa persona che avrebbe trafugato le ostie dalla chiesa di Santa Rita. Le indagini per accertarlo sono tutt’ora in corso.
Sabato mattina invece, D.M.G., un uomo di 51 anni, ha denunciato alla Polizia la misteriosa sparizione di numerosi oggetti in oro all’interno della propria abitazione di Via De Francisci, per un importo complessivo di 50,000 euro. Tutto però è stato lasciato in ordine. La porta di ingresso e le finestre non presentavano segni di forzatura. Particolari che portano gli agenti del locale commissariato a sospettare la badante di famiglia, una giovane donna romena. Le indagini della Polizia dunque proseguono.
Un altro furto è stato denunciato questa notte all’interno dell’abitazione di G.V, in Via Pisa. In questo caso sono stati trafugati 5,000 euro in contanti più alcune collane e bracciali.
E ancora vari tentativi di furto sono stati registrati sabato notte mentre a Partinico si svolgeva la notte bianca. I malviventi, approfittando dell’assenza dei proprietari, hanno tentato di scassinare due abitazioni, in via Bellini e in via Isernia, dove sono stati trovati segni di scassinamento nelle rispettive porte di ingresso. Nel primo caso è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per accedere all’appartamento.
Infine l’ultimo tentativo di furto è stato registrato nell’autoparco di Via Ungaretti, dove vengono parcheggiati i mezzi dell’Ato Rifiuti. Alcuni malviventi hanno cercato di rubare, per l’ennesima volta, il gasolio contenuto nei serbatoi dei camion. Ma una segnalazione al 112 ha permesso di evitare il furto. All’arrivo dei carabinieri infatti, i ladri si sono dati alla fuga.
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