Partinico (Pa), 19 feb – Vito e Nunzio Badalamenti, rispettivamente padre e figlio di 69 e 43 anni, entrambi di Partinico, erano a capo di un’organizzazione dedita alla coltivazione e allo spaccio di marijuana.
Con loro Rosario Salvia di 64 anni, anch’egli di Partinico, e Salvatore Primavera di 43, che avrebbe giocato un ruolo chiave nei movimenti della sostanza stupefacente, prodotta da Vincenzo e Antonio Tufano rispettivamente di 66 e 35 anni, dalla Campania alla Sicilia.
Coinvolti, infine, anche Gerardo e Luca Rosa, che operavano in provincia di Bergamo.
La Guardia di Finanza ha fatto scattare le manette per tutti e otto, dopo che il Gip di Palermo, su richiesta del procuratore aggiunto Teresa Principato e dei sostituti Sergio Barbiera e Claudia Bevilacqua, ha emesso i provvedimenti di fermo.
All’inchiesta hanno collaborato anche la Dda di Napoli e le Procure di Nola e Bergamo, dato che la droga – coltivata in Campania – veniva spacciata tra la Sicilia e la Lombardia.
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