Partinico. Contenzioso con la Tributi Italia, recuperati 300 mila euro
L’Amministrazione Comunale di Partinico recupera 300 mila euro dal contenzioso con la Tributi Italia SPA, la società di riscossione crediti fallita dopo un debito milionario accumulato in moltissimi c…
{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
L’Amministrazione Comunale di Partinico recupera 300 mila euro dal contenzioso con la Tributi Italia SPA, la società di riscossione crediti fallita dopo un debito milionario accumulato in moltissimi comuni del Paese. Dopo la rescissione del contratto e l’affidamento del servizio di riscossione al personale contrattista in servizio all’ente locale, l’Amministrazione Lo Biundo è riuscita a far risparmiare al Comune ben 200 mila euro in tre anni. Grazie ad una polizza fideiussoria sono stati recuperati 300 mila euro, su un credito complessivo di 500 mila euro di somme dovute e non versate alle casse del Municipio da parte della Tributi Italia. I rapporti fra il Comune di Partinico e queste società di recupero crediti non sono mai stati facili-si legge in un comunicato stampa-. Nei primi anni Novanta l’Amministrazione del sindaco Gigia Cannizzo stipulò un contratto con il Consorzio Publiget di Bari per la riscossione di Tarsu ed ICI, l’aggio del 10,75 % sull’accertato e non sulla riscossione effettiva, ha permesso a questa società di intascare la propria quota senza effettuare un reale introito per l’Ente. Poi nel 2003 è arrivata un’altra società. In passato la società concessionaria si chiamava Ausonia Spa, poi trasformata in San Giorgio S.P.A che alla fine si è fusa nella Tributi Italia SPA. Dal 2006 al 2009 questa società che imponeva all’Amministrazione un aggio dal 25 al 35% è stata diffidata e messa in mora 7 volte dall’Ente, per non aver rispettato gli obblighi contrattuali nella riscossione dell’ imposta sulla pubblicità ed sulle affissioni, sui canoni per il Suolo Pubblico e per il mercato quindicinale. Le ultime tre diffide risalgono tutte al 2009, anno in cui è venuto fuori il crack della società. Prima del crollo finanziario, -si legge ancora nella nota- la Tributi Italia aveva chiesto un ulteriore rinvio, rifiutato dall’Amministrazione Lo Biundo che deliberò il no alla proroga del contratto e il via libera all’affidamento del servizi di riscossione al personale contrattista in servizio nei vari settori del Comune. ‘In poco tempo -afferma l’assessore ai tributi Caterina Panzavecchia- i lavoratori sono riusciti ad eguagliare e superare il tasso di riscossione garantito in precedenza dalle società esterne, facendo risparmiare all’Ente ben 200 mila euro in tre anni’. ‘Attraverso la valorizzazione del personale comunale -aggiunge il sindaco Salvo Lo Biundo- questa Amministrazione è riuscita ad avviare un servizio di riscossione efficiente ed a misura di cittadino. Ringrazio -conclude Lo Biundo- il personale del Settore Tributi che è riuscito con grande equilibrio a portare avanti questo percorso virtuoso. In passato con le società esterne al cittadino che ritardava nei pagamenti veniva applicata direttamente la sanzione, adesso invece gli utenti possono instaurare un dialogo personalizzato con un ufficio che è a loro disposizione’.