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di redazione
Dopo il cambio di rotta imposto da una direttiva della Regione Sicilia per il bonus socio sanitario non verranno più erogati soldi ma prestazioni assistenziali e saranno gli utenti a scegliere le cooperative da cui farsi assistere. Su 1090 domande presentate quest’anno sono 946 gli aventi diritto al bonus socio sanitario nel territorio che rientra nel Distretto Socio Sanitario 41 che comprende i comuni di Partinico, Borgetto, Montelepre, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Camporeale, Trappeto, Balestrate, Giardinello. Sono state completate le graduatorie nei rispettivi comuni, giorno 16 aprile la riunione del Distretto 41 di cui il Comune di Partinico è capofila darà il via libera ufficiale all’avviamento del servizio. I requisiti necessari per rientrare nelle graduatorie comprendono persone con più di 69 anni con accompagnamento oppure disabili assistiti dalla legge 104 (Art 3 Comma 3) a prescindere dall’età. ‘Una direttiva regionale impone ai comuni di non erogare più soldi per il bonus socio sanitario ma prestazioni assistenziali come l’assistenza domiciliare, igiene e cura della persona e della casa ‘ sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Salvatore Governanti. Il Comune di Partinico ha espletato celermente le graduatorie di propria competenza ma ci sono stati alcuni ritardi nel raccogliere tutte le graduatorie degli altri comuni che fanno parte del distretto, questo ha portato ad alcuni ritardi. I comuni per legge non hanno potuto fare altro che adeguarsi ai nuovi criteri scelti dalla Regione. Dobbiamo dire però che a garanzia dell’utenza i cittadini avranno comunque la possibilità di scegliere la cooperativa da cui farsi assistere purché sia iscritta all’albo regionale’.’Il settore dei servizi sociali registra un’attenzione continua da parte dell’ amministrazione, – conclude il Sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Come comune capofila del distretto abbiamo la responsabilità di coordinare l’erogazione di numerosi servizi indispensabili per i cittadini in 9 comuni del comprensorio, per questo sia dal punto di vista politico che da quello tecnico gestionale abbiamo cercato di mantenere e superare gli standard di efficienza del servizio, in particolare nell’avvio del Piano di Zona, nella realizzazione del servizio domiciliare agli anziani e ai disabili e nel potenziamento degli altri servizi’
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