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di redazione
Il maresciallo dei carabinieri Ludovico Schillaci, quando comandava la stazione di Partinico, venne accusato ingiustamente di avere rivelato segreti d’ufficio a Rosalia Riina, sorella di Roberta, la studentessa di Partinico uccisa nella sua abitazione il 18 ottobre del 2005. Nel 2010, il tribunale di Palermo lo aveva condannato a 4 mesi, pena sospesa, ma la corte d’Appello, lo scorso 31 ottobre ha ribaltato la sentenza e ha assolto il maresciallo Schillaci perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello ha stabilito la totale estraneità ai fatti addebitati nei confronti del maresciallo Ludovico Schillaci, dopo avere attentamente e scrupolosamente esaminato gli elementi di accusa a suo carico, costituiti da un’unica fonte di prova, la parola di Rosalia Riina. Dall’esame delle intercettazioni captate durante le indagini sull’omicidio di Roberta Riina, infatti, sarebbe emerso che la giovane fosse stata informata da altre persone e non dal sottufficiale dell’arma che è stato assolto con formula piena.
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