di redazione
Era il 10 ottobre 1999 quando gli fu bruciata una pala meccanica, lui presentò denuncia contro ignoti ma forse non poteva immaginare che quello sarebbe stato solo il primo attentato nei suoi confronti. Da quel momento, infatti è un susseguirsi di minacce e intimidazioni, fino al 2006 quando Ignazio Cutrò, imprenditore di Bivona, decide di diventare testimone di giustizia, denunciando i suoi estorsori. Grazie al suo coraggio e alle sue dichiarazioni vennero arrestati nell’operazione ‘Face Off’ i fratelli Luigi, Marcello e Maurizio Panepinto condannati nel gennaio 2011 ad oltre 66 anni di carcere. La collaborazione con la magistratura condiziona però l’attività imprenditoriale di Cutrò, che non riceve più commesse, ma lui è fiero della scelta fatta ed oggi va in giro ad incontrare gli studenti delle scuole e raccontare la sua esperienza. Questa mattina Ignazio Cutrò è stato ospite dell’ Istituto professionale Mario Orso Corbino di Partinico, nell’ambito di un progetto sulla legalità
INTERVISTE NEL TG…
Il commercialista non ti servirà più, da questo momento in poi le cartelle esattoriali non…
È il pesce più utilizzato in tutta l'Italia ma dalle ultime indagini è completamente avvelenato.…
Jasmine Paolini conquista la finale a Wimbledon battendo in tre set la croata Donna Vekic…
In occasione del 400° Festino di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo, Mangia's, azienda…
L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito l’ordinanza di…
Una forte esplosione seguita dall’emissione di flussi piroplastici si è verificata intorno alle 14.07 sullo…