Partecipate della Regione siciliana: Musumeci fa piazza pulita

Colpo di coda del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che prima ancora delle elezioni nazionali, come aveva pure annunciato, ha proceduto all’azzeramento di tutti i vertici delle aziende partecipate. Fuori innanzitutto i vertici scelti dal precedente governatore dell’Isola, Rosario Crocetta ma anche uomini come Alessandro Dagnino a capo dell’Irfis considerato vicino a Forza Italia e quindi in odor di riconferma.

Chi va e chi arriva

I nomi che coprono le caselle principali sono stati scelti all’interno dello staff dello stesso presidente in una fase considerata di transizione. Fuori dall’Irfis, cassaforte della Regione anche Patrizia Monterosso e Salvatore Parlato, membri del consiglio di amministrazione. Il nuovo presidente è il capo della segreteria tecnica di Musumeci: Giacomo Gargano. Insieme a lui sono stati nominati Sebastiano Conti Nibali e Lucia Di Fatta, capo di gabinetto dell’assessore al Turismo. Quella dell’Irfis resta la poltrona più ambita fra le 13 da assegnare a partire dal 5 marzo.

Ast, via il presidente Massimo Finocchiaro, uno dei fedelissimi di Crocetta, e via anche Serafina Perra e Giancarlo Costa (altro fedelissimo dell’ex presidente). Alla guida della società è stato nominato Mario La Rocca, capo di gabinetto della Sanità: con lui arrivano Rosalia Pipia (capo di gabinetto dell’assessorato alla Funzione Pubblica) e Giuseppe Battaglia (capo di gabinetto dell’Ambiente).

Alla Sas, la più grande partecipata regionale, via il crocettiano Sergio Tufano: come amministratore unico è stato scelto, per ora, il capo di gabinetto di Musumeci Gianluigi Amico.

Tutte le società partecipate

L’elenco completo delle società partecipate prevede. La società consortile Servizi Ausiliari Sicilia Sas scpa con 1900 dipendenti per forniture (facchinaggi, portinato) per i dipartimenti regionali e le aziende sanitarie. Sicilia digitale spa. La ex Sicilia e-servizi con 109 dipendenti e si occupa della gestione della piattaforma informatica della Regione. Riscossione Sicilia spa. Agente di riscossione regionale, ha circa 700 dipendenti ma non ha l’organo di amministrazione. Seus. Sicilia emergenza e urgenza sanitarie con oltre tremila dipendenti, che dipende dall’assessorato per la Salute e dalle altre aziende sanitarie.

E ancora, Interporti, società piccola, con 13 dipendenti e opera nella progettazione e gestione della costruzione di infrastrutture logistiche per Catania e Termini Imerese. C’è l’Ast. Società con circa 700 dipendenti, gestisce il trasporto pubblico locale. Irfis Fin Sicilia con circa 150 dipendenti si occupa della gestione del credito in Sicilia. Mercati agroalimentari che gestisce l’area del mercato che si trova nella periferia di Catania. Airgest. Società di gestione dell’aeroporto di Trapani-Birgi, ha 76 dipendenti. Sicilacque. Si occupa del servizio pubblico di gestione delle reti idriche e ha 180 dipendenti. Distretto tecnologico Navtec e Distretto tecnologico Agrobio-pesca per cui la Regione ha deciso per la dismissione.