Parma-Palermo 2-1: beffa Amauri, emozioni tutte nel finale

In attesa che le trattative di mercato si concretizzino, un Palermo  piuttosto  rimaneggiato affronta al Tardini l’ottimo Parma di Donadoni.

di Christian Guzzardi

In attesa che le trattative di mercato si concretizzino, un Palermo  piuttosto  rimaneggiato affronta al Tardini l’ottimo Parma di Donadoni. Il tecnico dei rosanero schiera fin da subito al centro della difesa il neo arrivato Aronica affiancato da Von Bergen e Garcia. Spazio sulla fascia sinistra per l’esordiente Sanseverino mentre in avanti Dybala sostituisce capitan Miccoli. Donadoni  si affida alla giovanissima coppia d’attacco Sansone-Belfodil puntando forte sulle galoppate di Biabiany e Marchionni. Parte invece dalla panchina il grande ex Amauri.

Il primo tempo riserva ben poche emozioni al pubblico del Tardini. Le due squadre infatti non riescono ad esprimere  gioco e così per i primi quarantacinque minuti  la partita si limita a un duello tra Ilicic e Mirante. Lo sloveno, oggi in ottima forma, mette infatti più volte in difficoltà il portiere dei ducali che al ’34 compie un vero e proprio miracolo allontanando la palla dalla traversa. Il Palermo chiude così sullo zero a zero la prima fase della gara pur meritando probabilmente qualcosa di più.

I primi dieci minuti della ripresa proseguono senza grandi variazioni. Il Parma prova, senza riuscirci a farsi spazio nella trequarti dei rosa, mentre l’undici di Gasperini si affida a sterili contropiede targati Dybala-Ilicic. Al ’55 Donadoni sostituisce Musacci con l’ex Aquah e Benalouane con Santacroce. Al ’62 arriva tuttavia una vera e propria doccia fredda per i rosa. In occasione di un corner in favore dei gialloblu, Belfodil dimenticato dalla difesa rosanero mette in rete il pallone dell’uno a zero. Il Parma arriva così al vantaggio scaraventando sugli uomini di Gasperini l’incubo dell’ennesima sconfitta. Il tecnico dei rosa a questo punto tenta il tutto per tutto. Entrano Anselmo (al ‘68), Malele (’80) e Budan (‘83). Donadoni invece sostituisce Sansone con Amauri. A cinque minuti dalla fine arriva però l’insperato pareggio dei rosa. Dopo un minuto dal suo ingresso infatti Igor Budan raccoglie un cross teso di Morganella e di testa batte Mirante. Il goal di Budan regala grande gioia ai giocatori del Palermo che intravedono nel colpo di testa vincente del compagno la possibilità di uscire dal tunnel. Purtroppo per i rosa però  il goal del pareggio sarà solo un’illusione. Al ’87 Brienza sfiora il goal del vantaggio spedendo fuori un assist perfetto di Barreto  e il calcio si sa è fatto così: goal sbagliato, goal subito. Ed ecco che come in una profezia che si auto-avvera al ’92 arriva la beffa. Belfodil mette in mezzo una palla per Amauri che controlla di petto e con un tiro al volo mette in rete.

Il grande ex punisce così Benussi (oggi preferito a Ujikani) e con lui tutto il Palermo. I rosanero  iniziano dunque il 2013 così come avevano concluso l’anno precedente. La preoccupazione è tanta, la retrocessione sembra ormai difficile da evitare considerando anche che un altro importante ostacolo è rappresentato da un calendario che di certo non aiuta. Napoli e Lazio saranno difatti i prossimi appuntamenti per la squadra di Gasperini che, ora più che mai,  rischia seriamente di rimanere a quota 15 punti ancora per due o tre settimane. Potrà il mercato di riparazione risollevare le sorti di una stagione così sfortunata? Ai posteri, o meglio a Zamparini e Lo Monaco, l’ardua sentenza.