Parma-Catania 3-3. Al Tardini torna di moda la ri-montella

di Daniele di Frangia

Un Catania versione due facce pareggia la sua gara a Parma per 3-3 rimontando nella ripresa da un complicato 3-1. Bravi Montella ed i suoi a non abbattersi e ribaltare il match dopo un primo tempo da dimenticare.

 

Il tecnico campano torna al 3-5-2 dopo la vittoria nel derby. Dentro Izco e Capuano esterni e Sciacca al posto dello squalificato Delvecchio. Davanti Barrientos in appoggio a Maxi Lopez annunciato all’ultima gara coi rossazzurri. parma che recupera Giovinco e lo schiera a fianco di Floccari. La partenza etnea è in salita. Modesto si inserisce tra le statuine etnee e trafigge Andujar dopo cinque minuti. Il Catania macina gioco e fa il match ed arriva al pareggio con Almiron ma l’illusione dura poco. Biabiany trova un’autostrada davanti a sé sulla destra e batte ancora la difesa rossazzurra. Etnei molli e poco concentrati, forse anche mal messi in campo. e allora tocca a Floccari sfruttare una discesa offensiva e metter dentro il 3-1. Si va all’intervallo.

Montella sceglie Gomez per Sciacca e dopo poco Ricchiuti per Capuano. Si torna al 4-3-3 (o albero di Natale) del derby e la squadra si trasforma. Parma chiusissimo dietro che concede pochissimi spazi ma Catania che tira fuori l’orgoglio e gli attributi e trova un calcio di rigore netto per fallo di Santacroce su Gomez. Lodi si incarica della battuta e non sbaglia. Montella sceglie l’ultimo cambio ed opta per Catellani al posto di Barrientos. Non sbaglierà. Proprio l’emiliano (ex Modena e Sassuolo) servito perfettamente in area da Lodi fulmina col destro Mirante. Esplode la gioia sulla panchina rossazzurra per un pareggio meritato ma insperato. Si chiude dunque col 3-3 una partita cosiddetta sconsigliata ai deboli di cuore. L’ultima di Maxi Lopez che saluta i colori siculi e sbarca probabilmente al Milan. Un po’ di vacanze adesso per la squadra che tornerà in campo l’8 gennaio a Bologna.