Nella ripresa la musica cambia. Dopo un avvio ancora equilibrato è il Parma a sbloccare con una deviazione vincente di Candreva dopo che la palla aveva toccato traversa e linea di porta. Errore però dei difensori etnei che lasciano il giocatore in gioco in piena area. Il Catania abbozza una reazione ma non succede nulla di importante. Il raddoppio è invece frutto di una prodezza di Giovinco che spolvera l’incrocio e regala il raddoppio ai suoi. Da quel punto il Catania sparisce. Nessuna reazione efficace ma solo tanta imprecisione negli ultimi trenta metri. Simeone mette dentro Antenucci (domani sarà del Torino), Pesce e Bellusci (infortunio di Silvestre) e cambia modulo passando ad un rombo in mezzo ma la sinfonia non cambia. La tenuta mentale e fisica dei suoi diminuisce e non resta che arrivare al fischio finale senza troppe storie.
Adesso toccherà rimboccarsi le maniche e assestare una squadra che deve trovare una vittoria scaccia-crisi. Domenica arriva il Milan al Massimino, quale migliore occasione?
Daniele Di Frangia
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