Parma-Catania 1-2: dodicesima vittoria dei rossazzurri, sesti con 42 punti
Keko al debutto – Confermato il 4-2-3-1: indisponibile Barrientos, mister Maran sceglie a destra, in avanti, il giovane spagnolo Keko, all’esordio in serie A; la febbre mette fuori causa anche Al…
di redazione
Calcio Catania: Keko al debutto – Confermato il 4-2-3-1: indisponibile Barrientos, mister Maran sceglie a destra, in avanti, il giovane spagnolo Keko, all’esordio in serie A; la febbre mette fuori causa anche Alvarez, sulla fascia destra va Bellusci, la coppia di centrali è formata da Legrottaglie e Spolli, a sinistra Marchese. A centrocampo Izco e Lodi si piazzano davanti alla difesa mentre la licenza di offendere è per Keko, Castro e Gomez, in avanti il riferimento centrale è il solito toro Bergessio, tra i pali Andujar. Il Parma di Donadoni risponde con il 4-3-3: Mirante in porta; Rosi, Paletta, Coda e Mesbah in difesa; Marchionni, Valdes e Parolo a centrocampo; Biabiany, Amauri e Belfodil in avanti.Parma annichilito – Il primo tempo è un capolavoro del Catania, i rossazzurri fin dai primi minuti dominano, a centrocampo grazie al supporto di Keko, Gomez e Castro si registra una netta superiorità numerica che manda in grosso affanno Valdes e compagni. Al 4° grazie ad una punizone di Lodi il Catania è già in vantaggio, sinistro furbo sul primo palo e Mirante non fa in tempo a recuperare la posizione, 0-1. Due minuti dopo su un tiro sporco di Gomez si inserisce Bergessio di testa che colpisce il palo, il guardalinee solleva la bandierina ma non c’era il fuorigioco. Al 10° ancora Bergessio prova la rasoiata di sinistro e Mirante si deve salvare con i piedi per evitare il raddoppio. Il Parma è letteralmente annichilito, non trova il bandolo della matassa, non riesce a ragionare, il Catania rimane corto e attentissimo, Andujar non deve mai intervenire, quando lo fa è solamente per lavoro di normale amministrazione. Al 24° i ducali perdono Belfodil per infortunio, al suo posto entra Palladino, due minuti dopo si può finalmente segnare sul taccuino la prima vera conclusione del Parma, si tratta di uno sinistro di fuori area di Parolo che finisce di poco a lato con Andujar in pieno controllo. Il Catania non ha fretta e gioca con molta tranquillità facendo correre il cronometro, quando accelera però sono dolori per gli avversari: al 30° Bergessio smarcato da Keko tutto solo sul dischetto del rigore prova il destro e scheggia la traversa, era un’ottima occasione. Al 43° il meritato raddoppio, Castro con una finta lascia sul posto Rosi e calcia di destro, Mirante arriva con la punta delle dita e smanaccia, come un fulmine però giunge Keko che da due passi mette in rete, 0-2! Gol al debutto per il giovane attaccante rossazzurro!Ripresa di controllo – La ripresa si apre con due cambi: dagli spogliatoi non torna in campo Coda, al suo posto Lucarelli; per il Catania invece è costretto ad uscire Bellusci per infortunio, il suo posto lo prende Alvarez. In questi secondi 45 minuti i rossazzurri si predispongono al controllo della gara, il vantaggio di due reti permette a Izco e compagni di arretrare il raggio d’azione e di attendere le iniziative degli avversari; il Parma dal canto suo intensifica la pressione. Il più pericoloso per gli avversari è Amauri, che già al 50° si fa vedere con un colpo di testa a lato; al 60° è ancora la punta gialloblù ad impegnare Andujar in angolo. Il Catania alleggerisce con una punizione di Lodi al 66°, alta. La pressione del Parma è costante, al 68° una gran destro di Parolo impegna Andujar alla respinta; al 73° l’occasione più clamorosa per i ducali è sulla testa di Biabiany che tutto solo all’altezza del limite dell’area piccola colpisce la traversa a porta vuota. Alla mezz’ora della ripresa Donadoni prova con l’ultimo cambio a sua disposizone, dentro Ninis e fuori Valdes, sovrastato da Castro. Maran risponde con Salifu al posto di Keko. La partita vive ormai sugli attacchi del Parma, che punta tutto su Amauri, e sulle ripartenze del Catania. Dopo un guizzo di Amauri, un triangolo Izco-Castro-Bergessio porta quest’ultimo al tiro quasi a botta sicura, ci mette una pezza Rosi in disperato recupero; due minuti dopo discesa ancora di Bergessio, che di sinistro impegna Mirante in due tempi. Quando mancano soltanto 4 minuti al 90° Legrottaglie deve lasciare il campo, addiritttura espulso: su un cross da destra Amauri si libera del centrale con un evidente fallo e mette in rete, le proteste del difensore rossazzurro inducono l’arbitro ad estrarre prima il cartellino giallo e poco dopo anche quello rosso. Catania in 10 per i minuti di recupero ma sempre sicuro. Al triplice fischio Izco e soci festeggiano la dodicesima vittoria ed i 42 punti in classifica che autorizzano sogni europei: la battaglia per i posti in Europa League sarà durissima ma il Catania c’è a pieno titolo; i ragazzi di Maran stanno facendo qualcosa di straordinario, dimostrando di essere una delle squadre più forti e in forma di questo campionato; domenica prossima sarà il turno dell’Inter e al Massimino andrà in scena l’ennesimo spettacolo rossazzurro, c’è da giurarci.