Terzo risultato utile – Parma-Catania 0-0: per i rossazzurri, terzo risultato utile consecutivo (miglior serie positiva stagionale, per la squadra dell’Elefante) a coronamento di una prestazione convincente che conferma un netto e costante miglioramento sotto l’aspetto tecnico-tattico ma anche sul piano della consapevolezza dei propri mezzi, del carattere e della personalità. In una gara a tratti anche dominata, è mancato purtroppo il colpo del k.o. ma il secondo pareggio consecutivo in trasferta e l’ottava gara conclusa senza reti al passivo confermano una solidità preziosa, all’alba della fase decisiva della stagione. Ridotta la distanza dalla zona salvezza, adesso lontana appena 2 punti. Moduli speculari – Castro ritorna titolare a sinistra nel tridente offensivo insieme a Barrientos e Bergessio; mister Maran ripropone il 4-3-3 con Rolin spostato sull’out di sinistra, i centrali sono Spolli e Bellusci, a destra c’è Peruzzi, in mezzo al campo le idee sono quelle di Lodi mentre i muscoli quelli di Izco e Rinaudo. Tra i pali torna Andujar in luogo dell’infortunato Frison. Il Parma ha un modulo speculare a quello dei rossazzurri ma sin dai primi minuti non pare mostrare la stessa intensità che i ragazzi di Maran riescono a mettere in campo. Già al terzo secondo di gara Bergessio prova il pallonetto da centrocampo fallendo di pochissimo la mira; è un Catania che pressa molto alto e rimane corto sul terreno di gioco, i rossazzurri rubano spesso palla a centrocampo e ripartono velocemente, più volte si presentano dalle parti dell’area avversaria, ma i difensori ducali fanno sempre buona guardia. Le occasioni più pericolose sono per Lodi che al 14° prova l’esterno sinistro, sul fondo, e per Barrientos che al 27° in spaccata non arriva per un soffio alla deviazione sotto misura sullo spiovente da sinistra di Castro. Il Parma rimane sornione, si affida al genio di Cassano che in alcune occasioni accende la luce, il barese è decisivo negli assist per Amauri sempre minaccioso in area rossazzurra, anche se sull’italobrasiliano giganteggia Spolli. La pressione del Catania è costante, al 34° un cross da destra di Barrientos si schianta sulla traversa, un minuto dopo Lodi su punizione calcia direttamente in porta da posizione defilata ma Amauri svetta in area a deviare in angolo.Il Catania avrebbe meritato la vittoria – Nella ripresa il Catania riprende da dove aveva lasciato nella prima parte di gara: assoluto padrone del campo, il baricentro è una decina di metri più basso ma le ripartenze sono più taglienti con più spazio da aggredire. Al 50° Bergessio con un collo pieno potentissimo distrugge o quasi l’incrocio dei pali, e i legni sono due, al 63° Castro imbecccato in area dal Pitu prova il pallonetto su Mirante, l’estremo difensore ducale non si fa però sorprendere. Il Catania ha voglia di vincere, Rinaudo è ovunque, corre a perdifiato con tantissima qualità, recupera una quantità di palloni incalcolabile, Izco a destra diventa una spina nel fianco, il Parma invece si limita a qualche cross dalla trequarti. Al 73° Rinaudo con un’azione prepotente guadagna il fondo da sinistra e mette in mezzo per Izco, tiro di prima intenzione del capitano e salvataggio quasi sulla linea di Gobbi che devia in angolo. Il Parma cambia, dentro Acquah e Palladino, nel Catania esce Rolin e torna in campo dopo l’infortunio Alvarez. Le mosse di Donadoni non riescono a ‘svegliare’ il Parma, il Catania è l’unica squadra che in campo dimostra di voler vincere a tutti i costi: all’83° Izco arriva sul fondo a destra, palla dietro a ‘rimorchio’ per Barrientos che da ottima posizione allarga troppo il piatto sinistro sul fondo. Nel finale il Parma mette un brivido ad Andujar, su azione d’angolo Amauri brucia tutti ma la frustata di testa finisce alta sul fondo; il Catania ci prova fino all’ultimo secondo di recupero, Maran fa esordire Fedato ma purtroppo la vittoria non arriva, una vittoria che il Catania avrebbe strameritato. Coraggio, però, la qualità è quella giusta! Martedì pomeriggio, primo allenamento settimanale. FormazioniParma (4-3-3): Mirante, Cassani, Lucarelli, Paletta, Gobbi (87° Molinaro), Parolo, Marchionni, Gargano (62° Acquah), Biabiany, Cassano (75° Palladino), AmauriCatania (4-3-3): Andujar, Peruzzi, Bellusci, Spolli, Rolin (76° Alvarez), Izco, Lodi, Rinaudo, Barrientos (88° Fedato), Bergessio, Castro (88° Plasil).
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