Otto medici di famiglia su dieci non hanno mai affrontato con i propri pazienti problemi della sfera sessuale o lo hanno fatto solo con pochissimi di loro.
E sette su dieci provano imbarazzo ad affrontarli perché, dicono, gli assistiti spesso si vergognano a parlarne.
Visto questi disagi, i pazienti a volte hanno comprato medicinali da internet con tutti i rischi (per la salute e per il portafogli) che questo comporta; tanto che due medici su tre dicono di avere almeno un assistito che ha riferito loro di avere problemi conseguenti all’assunzione di farmaci acquistati on line.
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I pazienti che si aprono con i medici, poi alla fine, si sentono meglio. Disturbi come la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce o l’anorgasmia femminile, tra i problemi più frequenti riferiti dai pazienti, possono essere infatti il primo campanello d’allarme di patologie cardiovascolari, diabete o depressione.
La Fimmg consiglia ai medici di valutare eventuali disturbi della sfera sessuale che possono compromettere il benessere generale ed essere sintomo di patologie ben più gravi. L’iniziativa sarà accompagnata da corsi specifici per la formazione continua dei medici su temi di salute sessuale.
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«I disturbi della sfera sessuale – osserva Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg – sono molto frequenti. Sono circa 8 milioni gli uomini che devono fare i conti con problemi come disfunzione erettile, eiaculazione precoce o calo del desiderio correlati in altrettanti milioni di donne, ad anorgasmia, vaginismo, disturbi del desiderio sessuale. Ma sono pochissimi coloro che ne parlano al medico superando la vergogna e l’imbarazzo nell’affrontare queste difficoltà. Il medico di famiglia in questo può essere un interlocutore privilegiato, perché ha una consuetudine e una conoscenza dei pazienti, dell’ambiente e degli aspetti relazionali con la famiglia che aiuta ad abbattere la barriera degli imbarazzi e può aiutare anche a intercettare precocemente i problemi».
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Spesso oggi sono le donne le prime a riferire disagi, anche quando il problema sessuale riguarda il compagno. Purtroppo molti finiscono anche per acquistare prodotti in rete – aggiunge – sperando di risolvere così, attraverso un pericoloso ”fai da te”, i loro disturbi.
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