“Sono circa 1.300, ancora troppo poche, le aziende italiane che ad oggi hanno ottenuto la certificazione della parità di genere e che, entro il 30 aprile, potranno richiedere all’Inps l’esonero pari all’1% dei contributi dovuti nel 2023”. Così Jose Marano, deputata regionale M5s, commentando la legge n. 162/2021 che ha introdotto agevolazioni fiscali e contributive a favore delle imprese che promuovono politiche inclusive e non discriminatorie.
“Il bollino rosa – prosegue la deputata dell’Assemblea regionale siciliana – rappresenta solo il primo passo verso un cambiamento culturale che deve interessare anche la Sicilia dove, in modo più marcato rispetto ad altre regioni italiane, le donne restano ai margini di un mercato del lavoro profondamente ostile. Ed è in questa direzione che va il disegno di legge sull’eliminazione del divario retributivo di genere che ho presentato e che, dopo l’ok della Commissione Affari Istituzionali, sta proseguendo il suo iter all’Ars. Il mio Ddl promuove meccanismi premiali per le aziende virtuose ma anche la valorizzazione delle competenze delle donne e la conciliazione tra vita familiare e vita professionale. Serve la collaborazione di tutti, il mio auspicio è che si riesca presto a portare in Aula il testo perché quello della parità di genere è un’emergenza sociale, un tema senza colore politico”.
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