PALERMO – Una vera e propria beffa. Solo un pareggio per il Palermo contro la Sampdoria al termine di una partita dominata. La squadra blucerchiata si conferma una bestia nera per i rosanero e non solo per la qualificazione in Champions League soffiata per un soffio qualche anno fa ma perché anche all’andata la Samp è riuscita a raddrizzare il risultato nel finale e da quel momento cominciò la parabola discendente del Palermo. Ci si attende, invece, il contrario adesso perché la prestazione di Rispoli e compagni è davvero incoraggiante per il prosieguo del torneo, aspettando magari anche un cambio societario (americani vicini?) che potrebbe essere imminente. I rosanero giocano un ottima partita, con grande ritmo e intensità, ma pur avendo diverse occasioni non riescono a chiuderla con Sallai e Balogh, sicuramente in crescita ma ancora troppo acerbi soprattutto negli ultimi metri. Maiuscole, come sempre, le prestazioni di Netorovski e Rispoli e intelligente la prova del brasiliano Bruno Henrique.
Diego Lopez cambia modulo passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1: davanti a Posavec, al centro della difesa i prescelti sono Cionek e Andelkovic, mentre resta in panchina Gonzalez e Goldaniga è squalificato; ai due lati confermati Rispoli e Aleesami, con Pezzella sempre infortunato; in mezzo al campo Gazzi viene preferito a Jajalo con Chochev; in avanti i tre a supporto di Nestorovski sono Sallai, Bruno Henrique e Balogh. Giampaolo risponde con il 4-3-1-2 con Viviano in porta; Bereszynski, Silvestre, Skriniar e Regini in difesa; Barreto, Cigarini e Djuricic a centrocampo, quindi Praet trequartista dietro Quagliarella e Schick. Il Palermo comicnia in avanti ma è la Sampdoria a creare il primo brivido dopo 5′: Cigarini, complice un tocco di Cionek, libera Quagliarella in area di rigore, l’attaccante salta Posavec e calcia di sinistro mancando un gol praticamente fatto. Ancora Samp pericolosa all’11’ con un gran destro da fuori di Cigarini che Posavec riesce a mettere in angolo. Al 16′ Palermo insidioso con un’azione confusa in area di rigore e Balogh che spreca tutto tirando nell’area piccola praticamente addosso a Viviano. Al 31′ Palermo in vantaggio: Bereszynski ostacola e stende in area Balogh; Doveri assegna ai rosanero il primo rigore della stagione: Sallai e nestorovski litigano per calciarlo e Diego Lopez indica giustamente il macedone che spiazza centralmente l’ex Viviano. Al 33′ il Palermo potrebbe raddoppiare: cross da sinistra di Aleesami con Balogh che prova il tiro al volo ma non inquadra la porta. Nei minuti finali poche emozioni e si va a riposo sull’1-0. Ad inizio ripresa Silvestre e Viviano rischiano la “frittata” con troppa leggerezza in occasione di un disimpegno ma alla fine la palla arriva a Skriniar. Al 12′ su un cross basso di Rispoli in tre rosanero non riescono a correggere in rete. Al 14′ Cigarini mette in mezzo per Silvestre che di testa manda di poco alto sopra la traversa. Al 19′ Palermo vicino al raddoppio con sallai che raccoglie un cross di Rispoli, iul suo tiro viene murato e poi la girata di Nestorovski viene parata da Viviano. Al 26′ Viviano dice di no a una girata di Sallai in area. Al 32’ arriva il momento di Alino Diamanti che prende il posto di Sallai, salutato tra gli applausi. Al 41’ ottimo assist di Quagliarella per Bruno Fernandes, ottima la risposta di Posavec. Al 45′ la beffa con il pareggio immeritato della Sampdoria : Muriel serve Bruno Fernandes che mette in mezzo per Quagliarella, l’attaccante infila Posavec con un destro ad incrociare.
LOPEZ: “Vedo il lato positivo, la squadra ha giocato al calcio nonostante una situazione difficile, ha fatto un grande primo tempo. Non siamo riusciti a chiudere la partita e poi diventa difficile contro un avversario che ha giocatori individualmente bravi e molta qualità. Abbiamo giocato e interpretato bene questa partita. Sette punti dall’Empoli? L’importante è fare punti in tutti i campi, avevamo la vittoria in pugno ma dobbiamo imparare che fin quando l’arbitro non fischia la partita non è finita. Nestorovski? E’ arrivato a una cifra importante, ma è importante che non sia solo lui a far gol. Il rigore? Era giusto che tirasse Nestorovski, ma ora a freddo dico che mi è piaciuta la voglia di Sallai di andarlo a tirare”.
GIAMPAOLO: “Potevamo fare meglio. Abbiamo avuto qualche buona occasione all’inizio poi ci siamo adeguati allo stato mentale del Palermo che aveva difficoltà e noi non abbiamo mai fatto accelerazioni. Siamo stati bravi a rimetterla a posto ma dobbiamo pretendere di più da noi stessi. I cambi in corso? La partita bisognava rimetterla in piedi con forze fresche, qualcuno è mancato in continuità. Ci siamo svegliati, ma per gran parte della gara siamo stati cloroformizzati e giocato sotto ritmo”.
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