La cava d’Ispica è una valle lunga circa 13 Km che si snoda, nei territori degli attuali comuni di Modica, Rosolini ed Ispica. Scavata dal torrente Busaitone presenta i fianchi rocciosi talora strapiombanti, perforati da migliaia di grotte. Allo sbocco della cava Ispica si trova lo sperone della Forza, roccaforte naturale abitata nell’Età del Bronzo Antico e Medio, in età protostorica e fino al tempo della colonizzazione greca. Oggi diventata l’Area archeologica Parco Forza, seguita dal Polo regionale di Ragusa dell’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana. Grazie a un finanziamento di due milioni e trecento mila euro, Il ‘Parco Forza’ di Ispica si è rifatto il look. Sono stati consegnati infatti, stamattina, dall’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa, i lavori di riqualificazione e valorizzazione funzionale della struttura archeologica in provincia di Ragusa. Sono stati realizzati un sistema di accoglienza con biglietteria, bookshop, bar, sala multimediale, nuova sentieristica e sistemi di realtà aumentata che consentiranno di visitare il sito con supporti multimediali di grande suggestione. «Il mio Governo – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ha messo tra le priorità la valorizzazione delle nostre bellezze artistiche e soprattutto la possibilità di una migliore fruizione da parte dei turisti. Siamo convinti che l’Isola possa essere volano per uno sviluppo economico legato al turismo, da incentivare su più fronti, primo fra tutti quello culturale e naturalistico».
Grande attenzione è stata rivolta alla realizzazione di strutture per rendere il Parco accessibile ai soggetti con problemi di deambulazione. Infatti, già dal parcheggio, una struttura motorizzata consentirà il trasporto fino alla zona di ingresso per quei visitatori con difficoltà motoria. Inoltre, lungo il percorso, sono stati progettati, secondo uno stile in piena armonia con il territorio, arredi e servizi che agevoleranno la visita del parco ragusano. A Palazzo Marchionale, sempre all’interno del Parco, sono previsti percorsi di visita lungo i cantieri di scavo attualmente in corso: un’ulteriore esperienza per i visitatori che vedranno gli archeologi al lavoro durante le fasi di scavo. Inoltre, dal ballatoio del Palazzo, sarà possibile ammirare il paesaggio anche virtualmente; infatti, i non vedenti avranno la possibilità di “guardare” in maniera tattile il paesaggio, sfiorando le strutture tridimensionali appositamente realizzate che rappresentano i luoghi e con un commento sonoro.
Una poltrona narrante chiamata “Cogito”, racconterà le storie collegate tematicamente con i valori dei luoghi e un sistema di visione ad alta tecnologia permetterà di “interrogare” il panorama, attivando approfondimenti su punti di interesse specifici. Infine, grazie a un sistema di profilazione elettronica, i visitatori potranno scegliere, con un codice sul proprio smartphone o su una tessera personalizzata che sarà consegnata all’ingresso, il tragitto che più si adatta alle proprie scelte e preferenze. Infatti, utilizzando con il proprio smartphone i lettori ottici disseminati lungo i sentieri, l’itinerario verrà adeguato in base alle esigenze di ognuno. Percorsi personalizzati e unici per un’esperienza avvincente e mai ripetitiva.
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