Parco dell’Etna: si è concluso il progetto “Un ponte tra due scuole”

NICOLOSI – Nell’ambito delle iniziative del Parco dell’Etna per la Settimana Europea dei Parchi, tra educazione ambientale e valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici etnei, si è svolto nella sede dell’Ente, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, il meeting conclusivo del progetto “Un ponte tra due scuole”, che ha visti impegnati per un anno insegnanti e studenti dell’Alberghiero IPSSAT Rocco Chinnici di Nicolosi e dell’Istituto Comprensivo Purrello di San Gregorio di Catania.
Nell’affollata sala conferenze, ha portato i saluti del Parco dell’Etna il vicepresidente Salvatore Mastroianni, sindaco di Santa Maria di Licodia: “E’ per noi un grande piacere ospitare questa manifestazione, perfettamente contestualizzata all’interno della Settimana Europea dei Parchi. L’impegno dei ragazzi partecipanti ci ricorda quanto sia importante, oggi e domani, il rispetto e l’amore dei giovani per la natura, in particolare per la nostra splendida Etna, ancora di più in vista del prestigioso riconoscimento come sito Patrimonio dell’Umanità. E quanto debba essere più civile l’approccio dell’uomo verso questo splendido ambiente”.
Il vulcanologo del Parco Salvo Caffo ha illustrato le motivazioni del riconoscimento dell’Etna tra i siti naturali del Patrimonio Unesco, mostrando le immagini dello spot della candidatura. Hanno portato i saluti anche il sindaco di Nicolosi Nino Borzi, che ha ricordato ai presenti il valore storico del Monastero oggi sede del Parco e, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la prof.ssa Angela Rapicavoli, che ha evidenziato il forte significato formativo di questi progetti anche per la conoscenza del territorio. Presente il dirigente scolastico dell’Alberghiero di Nicolosi Anna Maria Mondati.
Il docente dell’IPSSAT Rosario Scorza, animatore della manifestazione, ha poi presentato gli alunni delle scuole con i lavori svolti nell’ambito del progetto. Alla fine, degustazione dei prodotti tipici preparati dagli allievi dell’Istituto Alberghiero.