Parco dell’Etna: si e’ insediata Marisa Mazzaglia, la nuova presidentessa

La nuova presidentessa del Parco dell’Etna Marisa (Antonietta Maria) Mazzaglia si e’ formalmente insediata presso la sede dell’Ente, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolo’ La Rena, a Nicolosi.

di redazione

Catania, 15 Apr. – La nuova presidentessa del Parco dell’Etna Marisa (Antonietta Maria) Mazzaglia si è formalmente insediata presso la sede dell’Ente, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena, a Nicolosi.

E’ stato infatti notificato il relativo Decreto di nomina della Giunta di Governo – il n.102 del 15 marzo 2013 – , firmato dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Marisa Mazzaglia, 44 anni, originaria di Nicolosi, avvocato e docente di economia, giornalista pubblicista, è dunque ufficialmente da oggi la prima presidente donna e la quarta in ordine di tempo nella storia del Parco dell’Etna (i suoi predecessori sono stati Bino Li Calsi, “padre nobile” dell’area protetta attorno al più alto vulcano attivo d’Europa e del sistema dei Parchi italiani, Filippo Urzì e Concetto Bellia).

La sua nomina chiude un lungo periodo di gestione commissariale dell’Ente, iniziato alla fine del 2006, subito dopo la conclusione della presidenza Bellia. La neo presidente del Parco dell’Etna si metterà subito al lavoro per definire, insieme agli uffici dell’Ente, il bilancio di previsione 2013, che sarà presentato nei prossimi giorni al Consiglio del Parco.

“Assumo questo prestigioso incarico, in un territorio tra i più belli e visitati al mondo, con un’idea che considero una vera e propria “mission”: la comunità del Parco, di tutto il Parco dell’Etna, dovrà finalmente sentire l’area protetta come reale risorsa e patrimonio naturale prezioso per la collettività, non soltanto come fonte di pesanti vincoli – sottolinea Marisa Mazzaglia – Pur pienamente consapevole delle notevoli difficoltà legate alla grave crisi economica e sociale e alle limitatissime disponibilità dell’Ente, che cercheremo di ampliare procurandoci ulteriori risorse con nostre iniziative, lavorerò con il massimo impegno per la tutela dei valori ambientali del Parco, ma anche con la ferma volontà di promuovere, valorizzare e rendere pienamente fruibile l’intero territorio. Conto molto sulla professionalità e l’analogo impegno di tutto il personale dell’Ente”.

La presidente del Parco dell’Etna evidenzia una serie di obiettivi prioritari nella sua agenda di lavoro: “Priorità assoluta, con la concreta e costante collaborazione della Regione, dell’Azienda Foreste e del Corpo Forestale, dei Comuni, delle Associazioni ambientali e di volontariato, sarà la lotta ai rifiuti e alle discariche abusive nell’area protetta, impegno fondamentale per la tutela dell’ambiente e la salute dei residenti, per la legalità nel territorio e ovviamente per l’immagine del Parco agli occhi dei turisti che vengono da ogni parte del mondo. Punteremo inoltre sull’immediata approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco e sulla pianificazione delle zone C altomontane, ma anche sulla semplificazione e accelerazione delle procedure burocratiche, che ci viene sollecitata da ogni parte. Mi auguro che il 2013, a seguito del brillante lavoro svolto dallo staff del Parco, sia l’anno del riconoscimento dell’Etna come sito del patrimonio naturale dell’Unesco. E’ davvero una straordinaria occasione, in termini di promozione turistica e di opportunità economiche, per il futuro del nostro territorio e per tutta la Sicilia”. La nuova presidente ha anche voluto ringraziare “le tante associazioni, ambientali e non solo, che mi hanno già manifestato la loro stima e il loro incoraggiamento. Le coinvolgerò al più presto, su tutti i temi di interesse collettivo, in un Forum Ambiente permanente, che avrà sede qui al Parco”.

Marisa Mazzaglia ha ricevuto le formali consegne dal commissario straordinario uscente Giuseppe Calaciura, che le ha augurato ottimo lavoro e ha ringraziato i dipendenti dell’Ente “per l’impegno, l’entusiasmo e la piena collaborazione in un breve, ma intenso periodo di lavoro che sarà difficile dimenticare”.