PARCHEGGIO DISABILI: VIA LIBERA A CONTRASSEGNO EUROPEO
A comunicarlo è il Presidente della FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili).
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di redazione
A comunicarlo è il Presidente della FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili). Soddisfazione del Presidente della FAND Giuseppe Regalbuto e dei presidenti delle associazioni aderenti (UIC, ANMIC, ANGLAT, ENS, ANMIL e UNMS). Finalmente la battaglia sembra vinta: a breve sarà possibile viaggiare oltre i confini nazionali senza perdere i propri diritti. E’ arrivata la parola fine sull’annosa polemica derivante dalle differenti discipline adottate dai diversi paesi europei in materia di contrassegni auto per i disabili. Dopo più di dieci anni e una miriade di multe a carico dei disabili italiani in viaggio all’estero, anche nel nostro paese sarà adottato il Contrassegno Unificato Disabili Europeo per la circolazione e la sosta dei veicoli previsto dalla Raccomandazione del Consiglio Europeo del 4 giugno 1998.
E’ stato, difatti, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta del 25 maggio scorso, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, recante modifiche all’art. 381 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada. Presto uscire dai confini nazionali e spostarsi in Europa con l’auto per i disabili non sarà più un terno al lotto tra multe e sanzioni da contestare.La riforma, continua Regalbuto, mette al riparo anche da eventuali sanzioni nello stesso territorio nazionale. Fino a questo momento, infatti, l’erogazione dei contrassegni è demandata ai rispettivi Comuni di residenza, ognuno dei quali ha le proprie regole in fatto di parcheggi, ZTL e quant’altro. Ciò genera senz’altro non poca confusione nei viaggiatori disabili con conseguenze veramente dannose sia dal punto di vista pratico che economico.
Uniformare i diritti dei disabili è allora un dovere civico, oltre che morale, afferma Regalbuto.Addio, quindi, al vecchio pass arancione e benvenuto al pass azzurro. I tempi saranno relativamente lunghi: dall’entrata in vigore del decreto, i comuni avranno bisogno di tempo per adeguarsi; nel mentre rimarranno validi i pass già rilasciati.I nuovi pass, spiega Regalbuto, contraddistinti dal simbolo bianco della carrozzina su uno sfondo azzurro, dovranno indicare data di scadenza, numero di serie, nome e timbro dell’autorità nazionale e comunale rilasciante il contrassegno. La parte retrostante recherà, invece, il nominativo e la foto del soggetto autorizzato.E’ stato compiuto un bel passo avanti per far sì che i diritti acquisiti non rimangano vincolati entro i confini nazionali, conclude il Presidente della FAND.Va ricordato però che il pass avrà validità in tutta Italia e in quei paesi dell’Unione Europea che hanno aderito all’iniziativa. I presidenti delle associazioni che aderiscono alla FAND raccomandano, pertanto, di informarsi sempre prima di recarsi in viaggio all’estero.