Paralisi all’Ars, deputati assenti e la Finanziaria bis resta al palo
Aula quasi deserta ieri a Palazzo dei Normanni. Erano previste le prime votazioni sulla Finanziaria bis, ma al momento di verificare il numero legale il presidente Giovanni Ardizzone si è accorto che in aula c’erano appena 36 deputati su 90. Al presidente non è rimasto altro da fare che chiudere i lavori.
Lavori d’aula paralizzati
Il Parlamento era impegnato sugli articoli che tagliano i fondi e riformano il sistema dei consorzi universitari e degli Ersu. Rinviata invece la riforma del sistema pensionistico delle camere di commercio.
È già la seconda settimana che i lavori d’aula vengono rinviati per mancanza del numero legale, questo aveva permesso di constatare che negli ultimi due mesi il Parlamento ha lavorato per appena 137 minuti. L’ultima votazione vera risale al 29 aprile, quando fu approvata la Finanziaria.
Elezioni regionali
Non si arrestano invece i lavori di preparazione per le elezioni regionali. Molti i pretendenti alla poltrona di presidente della Regione. Primo fra tutti l’attuale presidente, Rosario Crocetta che dopo il no di Pietro Grasso, vuole riprendere le redini.
Ma riprende corpo anche l’ipotesi della candidatura di Roberto Lagalla, ex rettore dell’Università di Palermo ed ex assessore regionale alla Sanità che nel mese di marzo aveva lanciato il Movimento IdeaSicilia.
“Leggo con grande attenzione la quotidiana diffusione di notizie relative a possibili candidature alla presidenza della Regione. Tra i tanti nomi, anche il mio: confermo ancora una volta disponibilità e impegno a lavorare nell’interesse della Sicilia e dei siciliani.” “Richiamo l’esigenza di costruire le necessarie alleanze sulla base di premesse programmatiche condivise e ispirate alla concreta soluzione dei problemi quotidianamente vissuti dai Siciliani, oltre che al superamento delle gravi difficoltà ereditate dal governo Crocetta”. ha dichiarato Lagalla.