Papa a Palermo. Ormai è ufficiale: sabato 15 settembre 2018 Papa Francesco verrà a Palermo in occasione del venticinquesimo anniversario dell’uccisione di padre Pino Puglisi, avvenuta a Brancaccio nel 1999, poi si recherà in visita pastorale alle Diocesi di Piazza Armerina .
Don Pino morì sotto i colpi dei sicari della mafia che così volevano fermare la sua opera di evangelizzazione tra i ragazzi del quartiere Brancaccio di Palermo.
“Il primo martire della mafia” così lo definì il Papa nel corso della beatificazione. “Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto” ha aggiunto Francesco.
L’ultima visita di un Papa è quella di Papa Benedetto XVI il 3 ottobre del 2010 il quale celebrò una messa al Foro Italico: “La mafia è strada di morte, incompatibile con il Vangelo”, disse a migliaia di fedeli.
Il vescovo di Roma è già stato in Sicilia, a Lampedusa, e fu quello quello il suo primo viaggio pastorale. Era l’8 luglio del 2013. Venne accolto da diecimila fedeli e rimase solo un giorno.
“Una grande emozione e un grande onore – scrive in una nota il sindaco Leoluca Orlando – Poter accogliere a Palermo il Pontefice è un grande onore per me e per tutta la città. Lo è ancora di più perché Papà Francesco, accogliendo l’invito rivoltogli qualche giorno fa a Roma a nome di tutta la comunità palermitana, verrà proprio per ricordare il martirio del beato padre Pino Puglisi, che speriamo diventi copatrono della città metropolitana. Ovviamente un sentito ringraziamento per questo impegno – conclude Orlando – deve andare a don Corrado, la cui presenza paterna nella nostra comunità è stata dal primo giorno motivo di speranza e stimolo a rendere servizio alla città e ai cittadini”.
Gratitudine e gioia sono i sentimenti della Chiesa siciliana per la visita del Papa, accolta con grande affetto in particolare dal Centro di accoglienza “Padre Nostro”, fondato dallo stesso Don Puglisi nel 1991 per il recupero dei minori.
I dettagli della visita saranno resi noti da monsignor Corrado Lorefice in una seduta straordinaria degli organi collegiali dell’arcidiocesi di Palermo.
Don Giuseppe nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937 e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56.mo compleanno.
Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, da lì inizia un incessante lavoro sui giovani e le famiglie del quartiere suscitando le attenzioni della mafia che lo uccuse brutalmente.
Nel 2012 il riconoscimento del martirio “in odium fidei” e il 25 maggio 2013 la beatificazione a Palermo.
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