Monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e già direttore del Centro Televisivo Vaticano sarà ospite del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania per parlare sul tema “Papa Francesco e la comunicazione”.
L’incontro – intitolato “Paradigmi di comunicazione e forme di leadership” – si terrà mercoledì prossimo, 19 aprile, alle 11, nell’aula magna del dipartimento (Palazzo Pedagaggi, via Vittorio Emanuele 49) e sarà introdotto dal direttore del dipartimento Giuseppe Barone. Interverranno inoltre i docenti Salvatore Aleo e Giuseppe Vecchio, mons. Gaetano Zito e Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio.
“In questi primi anni di pontificato – ha scritto Viganò nel suo volume “Fratelli e sorelle, buonasera” – abbiamo avuto modo di conoscere meglio Jorge Mario Bergoglio e di vedere in azione la sua speciale capacità relazionale, scoprendo che il dono di sapersi fare prossimo con l’altro, di abbattere le distanze, è la ragione per cui ogni sua parola e ogni suo gesto risultano comprensibili e accessibili a tutti. Con questi presupposti di azione comunicativa, papa Francesco è diventato rapidamente uno dei papi più amati, ascoltati, citati tanto dai credenti quanto dai non credenti”.
“La sua voce arriva a tutti – spiega Viganò – proprio perché, grazie a una grande consapevolezza e raffinatezza nella gestione dei codici linguistici e culturali, riesce ad avvicinarsi a quell’impossibile “grado zero” teorizzato dal semiologo Roland Barthes, abbandonando i testi scritti per comunicare a braccio, ricorrendo all’apologo, alla metafora o all’aneddoto come ancoraggio con la vita quotidiana”. Francesco è dunque un papa che non segue la televisione e i media in generale, pur essendo capace di dominarli con straordinaria disinvoltura. L’ex direttore del Ctv, che ha seguito il pontefice argentino sin dal saluto dalla Loggia di San Pietro, ha analizzato i diversi aspetti della “rappresentazione pubblica” del pontificato di Francesco: dai viaggi apostolici, dalle omelie alle encicliche, ed è quindi in grado di mostrare, da testimone ancor prima che da esperto, i percorsi attraverso i quali il messaggio di Bergoglio arriva fino a noi.
Professore ordinario di Teologia della comunicazione presso la Pontificia Università Lateranense, Viganò è stato preside dell’Istituto pastorale “Redemptor Hominis” dal 2006 al 2012 e direttore del Centro Lateranense Alti Studi – CLAS. Dirige con Emilio Carelli il Master in “Digital Journalism”, organizzato dal CLAS – Pontificia Università Lateranense (dal 2013). Docente di Linguaggi e mercati dell’audiovisivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’università LUISS “Guido Carli” di Roma (dal 2005 al 2015), è membro del Comitato direttivo del Centre for Media and Democratic Innovations “Massimo Baldini” e autore di numerosi studi dedicati all’analisi del rapporto tra i media e il mondo cattolico, con particolare attenzione al cinema.
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