ROMA (ITALPRESS) – “Dietro una palla che rotola c’e’ quasi sempre un ragazzo con i suoi sogni, le sue aspirazioni, il suo corpo e la sua anima: in una attivita’ sportiva non sono coinvolti solo i muscoli, ma c’e’ tutto. Il calcio e’ un gioco di squadra, non si ci puo’ divertire da soli e se e’ vissuto cosi’ puo’ far bene alla testa e al cuore”. Questo il messaggio di Papa Francesco ai tantissimi bambini presenti nell’incontro “Il calcio che amiamo” rivolto alle nuove generazioni e ospitato dalla Santa Sede nell’Aula Paolo VI. “Io penso che e’ il gioco piu’ bello del mondo, ma e’ una opinione personale – ha aggiunto il Santo Padre – A volte, pero’, assistiamo purtroppo a fenomeni che marchiano questa bellezza: mi piace sottolineare che la vostra federazione si chiama Federazione italiana gioco calcio, c’e’ proprio la parola gioco. E questa parola viene dimenticata e sostituita da altre meno coerenti, il calcio e’ un gioco e tale deve rimanere”.
Presenti diverse personalita’ di spicco, tra gli altri, il presidente del Coni Giovanni Malago’, quello della Figc Gabriele Gravina e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. “Lo sport e’ una grande occasione per imparare a dare il meglio di se’ con sacrificio, impegno ma soprattutto non da soli – ha rimarcato il Pontefice – E’ facile isolarsi in questo tempo di legami virtuali a distanza ma il bello di giocare con un pallone e’ poterlo fare assieme agli altri, imparando a costruire azioni di gioco. Il pallone diventa un mezzo per invitare le persone reali a condividere le amicizie, per mettere alla prova le proprie abilita’”. Un messaggio anche ad allenatori e dirigenti: “Allenare e’ una sorta di accompagnamento, ci si allena per migliorare le proprie qualita’ fisiche e tecniche, in questa avventura voi allenatori avete un ruolo importante perche’ vi trovate ad essere dei punti di riferimenti per i ragazzi. Tutto cio’ che dite o fate diventa insegnamento per i vostri atleti, lascera’ un segno indelebile per gli atleti nella loro vita, in bene o in male. Non trasformate i sogni dei vostri ragazzi in facili illusioni, non opprimete la loro vita con forme di ricatto che bloccano la loro liberta’ o fantasia, o a insegnare scorciatoie che portano a perdersi nel labirinto della vita. Possiate essere complici e perdervi nel sorriso dei vostri atleti. E ai dirigenti dico custodite sempre l’amatorialita’ del calcio”, ha concluso il Pontefice.
(ITALPRESS).
spf/glb/red
24-Mag-19 13:30
Il volto sorridente di Paolo Borsellino è da oggi proiettato nel cortile Maqueda all’interno di…
Giovedì mattina a Fiumefreddo di Sicilia si terrà un sopralluogo proposto dalla Regione per valutare…
Lunedì 22 luglio scatterà il piano di razionamento dell’acqua predisposto da Amap. Questa misura d’emergenza…
L'annuncio del nostro premier Giorgia Meloni finisce per mandare tutti nel panico, ecco cosa sta…
Nella carne sono stati trovati blatte e scarafaggi, in tutto questo marasma ad esultare è…
Se lavori poco e il tuo stipendio non ti basta, allora sappi che lo stato…