Da oggi scatta l’ordinanza del governatore Musumeci che prevede la chiusura delle attività commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
Le attività di ristorazione restano aperte (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie) per l’asporto che sarà quindi consentito fino alle 22 “con divieto di consumazione e di assembramento sul posto o nelle adiacenze”.
L’attività domenicale dei fiorai sarà invece consentita “limitatamente agli orari di apertura dei cimiteri” e “solo in prossimità dei cimiteri stessi” (l’ordinanza di Musumeci elencava esplicitamente le attività autorizzate ma non citava i fiorai).
Restava il grande punto interrogativo sull’attività dei panifici, decisione anticipata ieri grazie a un post su Facebook della Protezione civile regionale
Una nota spiega che anche i panifici potranno tenere alzate le saracinesche con le regole della ristorazione. Dunque sarà possibile solo il servizio da asporto. Rimangono chiusi supermercati e centri commerciali.
“L’attuale situazione emergenziale da Covid-19 comporta numerose complessità da gestire – si legge nella nota -. Si fa appello al più alto senso di equilibrio e buon senso a cui devono essere ispirate le azioni delle amministrazioni locali e delle stesse istituzioni regionali, consapevoli che qualsiasi scelta intrapresa porta in sé atteggiamenti contrari ma anche di consenso.
Le misure di distanziamento sociale e di isolamento sono oggi le uniche (mancando il vaccino) che possono far ridurre i contagi, i ricoveri ospedalieri e le vittime”.
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