Palermo vince con il Cittadella e conquista la vetta
PALERMO – Il Palermo supera 3-1 il Cittadella al “Barbera” e conquista la vetta solitaria del campionato cadetto. Decidono la doppietta di Munoz e il decimo gol stagionale di Abel Hernandez. Non è una delle migliori prestazioni dei
rosanero, ma basta per avere la meglio su un avversario di livello inferiore e che non vince ormai da dieci giornate. Barreto e compagni coprono i limiti (soprattutto sulle fasce), con una prestazione generosa; Ngoyi a centrocampo sfodera la sua migliore prova e Munoz con due colpi di testa si rivela decisivo diventando l’incubo della difesa veneta.
Iachini deve fare a meno degli squalificati Terzi e Verre, oltre agli infortunati Stevanovic, Dybala e Sorrentino. In difesa torna Milanovic, Pisano vince il ballottaggio con Mrganella; a centrocampo spazio a Ngoyi e in attacco coppia Lafferty-Belotti. Foscarini deve rinunciare allo squalificato Ciccio Coralli, mentre ritrova in difesa Coly. In panchina l’ex capitano del Palermo Daniele Di Donato, ancora amatissimo dalla sua vecchia tifoseria. Modulo speculare 3-5-2. Supremazia iniziale del palermo fin dai primi minuti. Il Cittadella bada soprattutto a chiudere gli spazi. All’11’ la prima occasione del match è per il Palermo, con un insidioso traversone dalla sinistra di Daprelà, Pisano e Pugliese si catapultano sul pallone scontrandosi.Al 20′ cross sulla destra di Bolzoni che serve Lafferty. Il nordirlandese si gira e tira concludendo sull’esterno della rete. Al 23′ punizione dalla sinistra di Barreto e perfetto stacco di destra di Munoz e i pallone s’infila in rete.Tre minuti dopo il copione si ripete e il Palermo raddoppia: nuovo calcio piazzato di Barreto, questa volta dalla linea di fondo, il pallone scavalca Di Gennaro e trova puntuale la testa di Munoz davanti la porta.Il Cittadella prova a reaggire ma non riesce mai a rendersi minaccioso. Al 40′ Foscarini è opera il primo cambio, passando al 4-3-3: esce Colombo che lascia ilposto a La Camera. Ma al 44′ il Cittadella accorcia le distanze con una sfortunata deviazione di testa di Andelkovic su calcio d’angolo. Ad inizio rispresa nessun cambio e il Palermo riprende a spingere. Al 7′ punizione battuta da De Roberto che prova a sorprendere Ujkani palla sull’esterno della rete.Il Palermo risponde con un colpo di testa a botta sicura di Belotti in area, ma Di Gennaro si oppone con un grande intervento.Poco dopo errore di Munoz, De Roberto conquista il pallone e corre verso il portiere ma viene fermato in area.Al 26′ Iachini manda in panchina Lafferty per dare spazio anche ad Hernandez. Al 38′ terzo gol del Palermo; ottimo assist di Belotti per Hernandez, che controlla tra tre avversari e di sinistro supera Di Gennaro: decimo gol per l’uruguaiano. Al 39′ cambio nella panchina rosanero esce Belotti ed entra Troianello. Negli ultimi miinuti Palermo in avanti. Finisce 3-1.
IACHINI: “Doppietta Munoz? Lavoriamo sulle palle inattive che nel calcio sono molto importanti. Al di la’ di questo la squadra ha fatto un’ottima gara, anche per riscattare tra virgolette l’amarezza dei minuti finali di Lanciano. Peccato sul 2-0 l’episodio dell’autogol che ha riaperto la partita, poi strada facendo abbiamo controllato il match.L’interpretazione difensiva è stata buona, ma anche nelle altre partite a parte episodi individuali, sono cose su cui lavoriamo. Dobbiamo sempre rimanere concentrati”.