Palermo vince al “Granillo” e vola in vetta

PALERMO – Il Palermo passa 2-0 al “Granillo” con la Reggina e conquista la vetta momentanea del campionato cadetto. Capitan Barreto e Milanovic consegnano ai rosanero tre punti preziosi che consentono a Iachini di continuare la sua serie positiva (6 vittorie, 2 pareggi per un totale di 20 punti). Un successo ottenuto dal Palermo con il minimo sforzo al termine di una partita comunque a tratti sofferta. Cinismo e superiorità tecnica risultano determinanti al cospetto di un avversario che pur con tanti limiti ci prova non riuscendo quasi mai ad essere pericoloso. Un pizzico di rammarico per la formazione di Castori che può reclamare per un rigore sacrosanto, ma nello stesso tempo il Palermo avrebbe potuto chiudere il match in anticipo con un paio di occasioni sprecate da Troianiello.
Emergenza in attacco per Iachini che deve rinunciare a Belottied Hernandez impegnati con le rispettive nazionali e all’infortunato Dybala. Chance per Troianello schierato nel 3-5-1-1 dietro Lafferty. Assente lo squalificato Pisano sostituito da Morganella.
Castori risponde con il modulo 4-4-2 e si affida in attacco all’ex rosanero David Di Michele che fa coppia con Gerardi.
Primi minuti sterili con gioco confuso e molti errori da parte di entrambe le squadre.
Al 9′ il capitan Barreto porta in vantaggio il Palermo segnando il suo secondo gol stagionale, il centrocampista ribadisce in rete dopo la conclusione di Lafferty respinto con i piedi da Benassi.
Al 15′ il Palermo sfiora il bis con il cross di Moganella e la girata di Troianello che per poco non sorprende Benassi.
Al 16′ ci riprova Barreto dalla distanza che finisce di poco al lato.
La partita non decolla gioco sostanzialmente brutto e la Regina non sembra in grado di reagire.
Al 37′ Troianello di divora il raddoppio a tu per tu con Benassi non riesce a tirare in porta.
Al 41′ si fa vedere la Reggina con una conclusione di Di Michele lanciato a rete che manda il pallone sopra la traversa; l’arbitro segnala il fuorigioco.
Alla ripresa del secondo tempo stessi uomini in campo da parte di entrambe le squadre.
La Reggina nei primi dici minuti del secondo tempo comincia a pressare e il Palermo arretra troppo il baricentro.
Al 14′ Lafferty è costretto a lasciare il posto al giovanissimo Malele.
AL 16′ cross di Barreto per Troianello che di testa sfiora il palo alla destra di Benassi.
Al 19′ Reggina vicinissima al pareggio: un colpo di testa arretrato di Milanovic consegna il pallone a Di Michele che non centra lo specchio della porta.
Al 21′ si infortuna Sorrentino che è costretto per uno stiramento a lasciare al posto a Ujkani al suo esordio in serie B.
Al 24′ Barreto cerca il secondo gol con una rasoiata fuori area.
AL 30′ cross di Troianello e colpo di testa di Malele respinto con il piede sinistro da Benassi.
AL 34′ la Reggina reclama il rigore per un netto fallo di mano di Andelkovic su conclusione ravvicinata di Di Michele; azione nata da una corta respinta di Ujkani. Castori dalla panchina vine espulso per proteste.
Al 39′ ennesimo tentativo di Troianello che si presenta a tu per tu con il portiere che riesce a respingere.
Subito dopo cambio di Verre al posto di Bacinovic.
Al 43′ il Palermo raddoppia con la punizione di Barreto e lo stacco di testa di Milanovic che anticipa Benassi dopo un’errata uscita.
IACHINI: “Una grande prestazione da parte di ragazzi che sono partiti forte. Abbiamo continuato a giocare anche dopo il gol e non siamo riusciti a fare il secondo. E’ chiaro che se non sfrutti le occasioni rischi qualcosa. Penso che la vittoria sia meritata per quello che ha prodotto la squadra. A me interessa valutare quello che hanno fatto i ragazzi nonostante una settimana particolare. Ci è mancato di chiudere prima la gara e abbiamo mantenuto in vita i nostri avversari. Il nostro portiere non è stato mai impegnato. Malele? Sta lavorando bene, avrei potuto inserire un centrocampista in più, ma il ragazzo sa cosa deve fare, ha mostrato spirito giusto e gli è mancato solo il gol. Le assenze? Non cerco scuse, i campionati si vincono tutti insieme. A me piace che quando si viene chiamati in causa si risponda presente”.