Palermo, vertice su partecipate: 6 milioni per piano esodo
Palermo, 29 mar. – Incontro oggi al Comune di Palermo tra i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori comunali al Bilancio e alle Partecipate sul futuro…
Palermo, 29 mar. – Incontro oggi al Comune di Palermo tra i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori comunali al Bilancio e alle Partecipate sul futuro delle aziende partecipate. Un vertice che le parti sociali definiscono “proficuo”, con un clima di collaborazione, che “ci auguriamo possa proseguire nei prossimi giorni al fine di coniugare – spiega Mimmo Milazzo, segretario Cisl Palermo Trapani – l’esigenza dell’equilibrio di bilancio e il necessario e non pi’ rinviabile riordino dei servizi che le partecipate dovranno svolgere”.
Durante l’incontro il Comune ha discusso con i sindacati del piano per l’esodo su base volontaria dei dipendenti delle aziende concordato con il ministero del Lavoro, Inps e Italia lavoro, per il quale l’Amministrazione ha annunciato un finanziamento da 6 milioni di euro. Il Comune si appresta a pubblicare il bando il prossimo 10 aprile.
“I dipendenti interessati agli incentivi per l’esodo potranno partecipare al bando che il Comune si appresta a pubblicare, iscrivendosi ad un elenco – spiega Milazzo -. L’Amministrazione su nostra richiesta, ha assicurato che, qualora fosse necessario, i fondi a disposizione per l’esodo verranno incrementati con il bilancio”.
Durante l’incontro sono state affrontate le questioni che riguardano le partecipate e il bilancio del Comune, “esigenze da coniugare ancora di pi’ – spiega il leader sindacale – dato che dal 2015 l’Amministrazione dovr’ redigere il bilancio consolidato dopo che la legge di stabilit’ ha previsto che i deficit delle partecipate dovranno essere coperti con i bilanci dei comuni capofila”.
Al Comune le parti sociali hanno chiesto anche una verifica complessiva di coloro i quali hanno maturato i requisiti pensionistici o li matureranno nei prossimi tre anni. L’obiettivo ‘ capire quale sar’ l’impatto in termini di minore spesa per il Comune, “tutto per una migliore programmazione – dice ancora Milazzo -. In questo quadro bisogner’ muoversi per collocare i dipendenti Gesip”.
“Nonostante le grandi difficolt’ il Comune di Palermo ‘ stato in grado di sviluppare un’azione coordinata che gli ha consentito di non andare in deficit rispetto ad altre realt’ siciliane – conclude -, ma ora il lavoro deve proseguire con la riorganizzazione dei servizi che le partecipate dovranno svolgere per una migliore efficienza a favore dei cittadini all’insegna della tutela dei posti di lavoro dei dipendenti” .