Palermo – Il Palermo non va oltre il pari casalingo con l’Atalanta e adesso la serie B è davvero dietro l’angolo. Sprecata una grossa possibilità, vista anche la contemporanea sconfitta del Frosinone. La partita sembrava essersi messa subito sul giusto binario grazie al rigore, il primo della stagione, trasformato da Vazquez dopo appena 1′. Un’ingenuità di Struna ha invece provocato il penalty che ha permesso all’Atalanta di pareggiare. Nella ripresa, grazie a un’altra dormita della difesa rosanero Paletta riporta in vantaggio i nerazzurri. Il Palermo ci prova, si spinge in avanti e Struna riesce a rimediare parzialmente firmando il 2-2.
Ballardini opta per il 4-3-1-2 con Sorrentino in porta; ai lati Struna e Pezzella, preferito a Lazaar, in mezzo Vitiello e Gonzalez; a centrocampo conferamato il trio Hiljemark, Jajalo e Chochev; Vazquez nel ruolo di trequartista a supporto di Trajkovski e Djurdjevic.
Reja risponde con il 4-3-3 con Sportiello in porta; Bellini, Toloi, Paletta e Dramé in difesa; De Roon, Cigarini e Freuler in mezzo al campo; Raimondi, Borriello e Gomez a comporre il tridente offensivo. Dopo pochi secondi primo rigore della stagione per il Palermo, concesso per un netto fallo di mano in area di Bellini; dal dischetto Vazquez trasforma. Dura poco perché all’11’ Struna commette una incredibile ingenuità e stende in area Gomez sbagliando entrata; tocca a Borriello andare sul dischetto e spiazzare Sorrentino per l’1-1. Ora è l’Atalanta a giocare meglio e a impensierire la retroguardia rosanero. Al 20′ Gomez salta Hiljemark e mette in mezzo per Raimondi che di test non inquadra la porta. Al 32′ Gomez insidioso direttamente su calcio d’angolo, Sorrentino costretto a respingere con i pugni. Il primo tempo si chiude sull’1-1. Ad inizio ripresa il cambio più logico con Gilardino al posto di Djurdjevic. Arrivano notizie positive sul fronte Frosinone ma questo non sembra dare carica al Palermo. Al 10′ l’Atalanta passa in vantaggio: punizione di Cigarini e colpo di testa vincente di Paletta, incredibilmente solissimo in area. Al 13′ entro anche Quaison per Chochev. Al 15′ cross di Diamanti e colpo di testa di Dramè con palla fuori di pochissimo. Al 18′ occasione per Quaison che in area pecca di altruismo, non tira e cerca di servire Gilardino, Toloi mette in angolo; sugli sviluppi del corner lo stesso Toloi rischia l’autogol. Sportiello salva, poi mischia davanti la linea che si conclude con un fallo in attacco. Al 28′ ultimo cambio per Ballardini con Lazaar al posto di Pezzella. Al 31′ il Palermo pareggia: punizione di Hiljemark, palla messa in mezzo da Vazquez che arriva in area da Struna che si fa trovare pronto e insacca. Al 40′ grande occasione per il Palermo: punizione d Trajkovski, palla destinata all’angolino ma Sportiello ci arriva, poi palla a a Vitiello che spara alto. Al 45′ Palermo in dieci per l’spulsione di Vitiello, reo di aver fermato Gomez lanciato a rete.
BALLARDINI: “E’ un’occasione sprecata, vista la partita. Il Palermo ha fatto quel che poteva per vincere, a Frosinone sarà fondamentale per entrambi. La loro sconfitta per 5-1 non conta niente, forse non se l’aspettavano ma per entrambi lo scontro diretto diventa fondamentale. Perché Djurdjevic all’inizio? L’ho visto bene, era pronto e voglioso. Non è riuscito a fare quel che forse ci aspettavamo, ma nel secondo tempo avevamo bisogno di risalire”.
REJA: “Giocare senza pubblico penalizza tutti, credo che bisogna cercare delle alternative, perché così sembra la partitella del giovedì con i dilettanti. Mi spiace tornare a Palermo in una situazione del genere, anche perché questa squadra ha buonissimi valori. I giocatori sono un po’ insicuri, si vede che hanno delle difficoltà. Quando viene meno la fiducia e non si sente l’affetto della gente, allora i giocatori non rendono bene. Per come si era messa la gara poteva succedere di tutto, il Palermo ha avuto anche le soluzioni per vincere e ci ha provato fino all’ultimo”.