Tris al Barbera per l’esordio del Palermo di Iachini

Comincia bene l’avventura di Giuseppe Iachini, subentrato in settimana a Gennaro Gattuso, sulla panchina del Palermo. I rosanero superano con un secco 3-0 la Juve Stabia ottenendo la terza vittoria della stagione, la seconda al “Barbera”. Segnali positivi per il nuovo tecnico, soprattutto nel primo tempo, per cominciare a lavorare con maggiore tranquillità. L’avversario non era certamente tra i più irresistibili della categoria, come dimostrano i soli 4 punti raccolti dalle “Vespe” gialloblù in queste prime sette giornate e in campo si è visto. Il Palermo ha fatto valere la sua superiorità tecnica, ha segnato tre gol e potevano essere anche di più. L’inserimento di Verre a centrocampo ha dato molto di più sul piano della costruzione del gioco; Di Gennaro con le sue giocate è riuscito a fornire buoni palloni alle due punte, Hernandez e Dybala che si sono mossi bene, pur sprecando parecchio. Lafferty, ancora una volta, è entrato e ha fatto gol, confermandosi una pedina importante nello scacchiere rosanero.Giuseppe Iachini per la sua prima partita si affida al modulo 4-3-1-2. Torna in difesa Sinisa Andelkovic, al posto di Munoz. A centrocampo esordio per Valerio Verre, che il neo tecnico rosanero ha fatto esordire in serie A lo scorso anno. In attacco fiducia confermata alla coppia Dybala-Hernandez, con Di Gennaro alle spalle.

Il tecnico Piero Braglia, squalificato e sostituito in panchina da Mauro Isetto, sceglie lo stesso modulo e deve rinunciare agli squalificati Contini e Scozzarella oltre che all’indisponibile Mezzavilla.

Dopo pochi secondi Juve stabia pericolosa con una conclusione di Di Carmine, il pallone sfiora il palo alla destra di Sorrentino. Al 10’ Hernandez, lanciato a rete, si divora il gol del vantaggio facendosi respingere il pallone da Calderoni. Al 18’ altra occasione per il Palermo: cross dalla destra di Morganella e stacco di testa di Hernandez con palla poco alta sopra la traversa. Al 23’ Palermo in vantaggio grazie al gol di Davide Di Gennaro abile a ribadire in rete da distanza ravvicinata dopo una corta respinta di Calderoni. Il Palermo insiste e al 27’ torna a farsi minaccioso con un suggerimento di Hernandez in area per Dybala; la conclusione dell’argentino è respinta in angolo dal portiere. Al 32’ la Juve Stabia va vicinissima al pareggio: Vitale si incunea in area e calcia a botta sicura, salvataggio sulla linea di Andelkovic. Al 38’ altro gol mancato di Hernandez servito da Dybala. Al 40’ Dybala con un diagonale sfiora il palo alla sinistra di Calderoni. Al 44’ ottima incursione di Dybala che cerca di servire in area Hernandez che non aggancia. Ad inizio ripresa doppio cambio della Juve Stabia che inserisce Martinelli e Suciu al posto di Zampano e Ciancio. Meglio gli ospiti, anche se le due squadre sembrano stanche. In particolare il Palermo non riesce più a costruire gioco. Al 22’ il primo cambio del Palermo con Pisano per Di Gennaro.Al 28’ nuova sostituzione di Dybala entra il nord irlandese Lafferty. Al 35′ rigore per il Palermo: Lanzaro aggancia in area Hernandez; era l’ultimo uomo e Melchiori estrae il rosso per il difensore campano (chiara occasione da rete); dal dischetto lo stesso uguguaiano spiazza Calderoni (quinto gol per lui).Esce al 40’ Verre sostituito da Troianello. Nel recupero il Palermo completa il tris con un preciso calcio di punizione di Lafferty così come aveva fatto con il Cesena.

IACHINI: “Abbiamo fatto una buona gara, c’è tanto da lavorare, in tre giorni non mi aspettavo di più, ma sul piano dell’intensità, della verticalizzazione è andata bene e voglio spendere anche una parola per Rino (Gattuso, ndr), hanno lavorato bene. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la partita nel primo tempo e non ci siamo riusciti, nella ripresa siamo calati, ma poi siamo riusciti ad arrotondare il risultato. Come ho trovato il gruppo? Non è facile ripartire quando si viene da una retrocessione in una piazza come Palermo e i risultati non arrivano, ma ho un pizzico di esperienza che mi ha permesso di trasmettere loro un po’ di tranquillità. A me piace la verticalizzazione, i ragazzi sono stati bravi a volere proporre questo tipo di gioco già da oggi con meno passaggi in orizzontale. Abbiamo già provato qualcosa in allenamento, continueremo a lavorare.