PALERMO – Una disfatta. Così purtroppo verrà ricordata la millesima partita del Palermo in serie A. Il Torino passa con merito al “Barbera” per 4-1 e regala ai rosanero una serata piuttosto amara. E’ la quarta sconfitta su altrettante partite giocate in casa dal Palermo. L’unica casella che si sblocca è quella dei gol grazie al colpo di testa vincente iniziale di Chochev che però ha solo l’effetto di illudere e far pensare a una serata di grazia. Poi il Toro viene fuori e sfodera la propria serata di grazia, con il rientrante Ljajic autore di una doppietta e con i gol di Baselli e Benassi a completare l’opera. De Zerbi conferma il 3-4-2-1 ma decide per il turn-over; recuperato Posavec in porta, in difesa trovano spazio capitan Vitiello, autore di una pessima prova e Andelkovic insieme a Gonzalez. Sulle fasce i confermatissimi Rispoli e Aleesami, mentre in mezzo al campo dove è assente lo squalificato Gazzi la scelta cade su Bruno Henrique e Chochev. In avanti accanto a Diamanti c’è il recuperato Bentivegna a supporto di Nestorovski. Mihajlovic risponde con il 4-3-3 con Hart in porta; Zappacosta, Rossettini, Castan e Barreca in difesa; Baselli, Valdifiori e Benassi a centrocampo e nel tridente offensivo Falque, Belotti e Ljajic. Toro subito insidioso, Bruno Henrique che perde palla in area, Iago Falque conclude con il destro che viene deviato in angolo. Al 4′ i granata sfiorano il gol: Belotti serve in verticale Benassi, che entra in area e calcia a botta sicura, ottima la risposta di Posavec che si salva con un grande intervento. Ma al 5′ è il Palermo a passare i vantaggio: cross di Diamanti per Chochev che con un perfetto colo di testa infila Hart. Sfortunato Bentivegna, appena rientrato, che accusa un problema muscolare ed è costretto a lasciare il campo a Hiljemark. Al 25′ il pareggio del Torino: Falque smarca al limite dell’area Ljajic che controlla il pallone e indisturbato con un gran destro infia il pallone l’incrocio alla destra di Posavec. Si spengono alcuni riflettori, alcune parti del campo si oscurano ma dopo pochi minuti tornerà tutto alla normalità. Al 33′ Palermo insidioso: Chochev serve Aleesami che entra in area di rigore e calcia addosso ad Hart.Al 40′ il Torino passa in vantaggio: Benassi mette in mezzo per Ljajic, che controlla e con una perfetta conclusione a giro infila Posavec. Il Palermo subisce il colpo, il Toro sembra più padrone del campo e al 46′ va ncora a segno: Baselli serve Benassi che entra in area di rigore e supera di destro Posavec. Il primo tempo si chiude 1-3. Ad inizio ripresa Quaison rivela Hiljemark, pessima la sua breve prova. Al 5′ il Torino segna il quarto gol: il solito Ljajic mette in mezzo, sul secondo palo per Baselli che al volo infila Posavec. Al 17′ occasione per il Palermo con Chochev che mette in mezzo il pallone per Nestorovski, che calcia col sinistro ad incrociare e non trova lo specchio della porta per soffio. Al 29′ sfortunato il Palermo con Chochev che sfiora la doppietta con un colpo di testa che si stampa sulla traversa. Al 42′ si spengono diversi riflettori dello stadio, Fabbri sospende per un paio di minuti il match ma poi fa proseguire; i tifosi sugli spalti danno il loro contributo con la luce dei telefonini.
DE ZERBI: “Dispiace perchè è stata una sconfitta pesante. Il Torino è una squadra forte, arriverà dietro le grandi ma il puntteggio mi sembra un po’ largo. Potevamo anche raddoppiare ma la sere A è questa, la sto vedendo in campo e c’è un giocatore che l’ha messo sotto il sette due volte. Hiljemark? Volevo mettere un giocatore che sapeva ripartire, ma dopo il gol non siamo più ripartiti, poi l’ho tolto perché volevo qualcosa d diverso. Più belli che pratici? Ho convinzioni diverse perché conosco la qualità della mia rosa e credo che cercare di applicare un certo tipo di calcio sia più vantaggioso. Una squadra che deve salvarsi deve uscire presto dalla sconfitta, io la mentalità non la cambio”.
MIHAJLOVIC: “Terza vittoria conscutiva, quarto posto, secondo attacco e continuità di prestazione, ho tutti i motivi per essere soddisfatto. Eravamo stati puniti al primo errore, inoltre dopo il 4-1 ci siamo rilassati e questo non deve più succedere. Il nostro obiettivo è di centrare l’Europa, stiamo facendo bene ma è necessario restare con i piedi per terra e continuare a lavorare”.
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