Palermo battuto 3-0 dal Napoli al “Barbera” nella prima di Roberto De Zerbi dopo l’addio a Davide Ballardini. Troppo netto il divario in campo e basta il minimo sforzo ai partenopei per uscire dal campo con i tre punti in tasca. Solo nella prima frazione Diamanti e compagni riescono a contenere gli avversari e mostrare anche di avere qualche idea e un pizzico di organizzazione ma si sente moltissimo l’assenza di un uomo “pesante” in aria di rigore avversaria.  Embalo e Diamanti fanno vedere parecchio movimento ma la palla li davanti si perde nel vuoto. Ad inizio ripresa il Napoli sblocca subito il risultato, il Palermo perde certezze e cala il buio.
Roberto De Zerbi, in tribuna al suo esordio per via della squalifica rimediata nella finale di Lega Pro contro il Pisa di Gattuso, lascia il suo posto al vice Davide Possanzini. Il nuovo tecnico si affida subito al 4-3-3 con Posavec in porta, Rispoli e Alesaami sulle fasce e il duo Goldaniga-Rajkovic come centrali di difesa. In mezzo al campo con Gazzi ci sono Hiljemark e Jajalo, metre resta fuori il nuovo arrivato Bruno Henrique. In attaco esordio per Diamanti, che indossa anche la fascia di capitano coadiuvato da Embalo e Sallai.
Anche Maurizio Sarri si affida al 4-3-3 con Reina in porta; Maggio, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa; Zielinski, Jorginho e capitan Hamsik a centrocampo; Callejon, MiliK e  Insigne in attacco.
L’incasso della partita sarà devoluto alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto il 24 agosto.
Il Palermo non si dimostra intimorito nei confronti di un valido avversario come il Napoli.
Al 12’ il Napoli ci prova Insigne che serve Milik, a il suo sinistro finisce alto sulla traversa. Segnalato un fuorigioco dubbio ai partenopei.
Al 15’  Insigne salta l’uomo al limite di sinistra, entra in area e serve al primo palo Milik, dribbling e conclusione sul primo palo. Rajkovic con il piede destro devia in corner.
Al 16’ dal conseguente calcio d’angolo la palla arriva ad Abiol , appostato sul secondo palo, che di piatto manda alto a pochi passi dalla porta.
Al 30’ protesta  Embalo spostato con la spalla da Insigne in area. L’arbitro Massa lascia correre.
Al 31’ ci prova il Palermo Jajalo con un tiro debole subito intercettato da Reina.
Al 44’ Hamsik non riesce a girarsi in area, Jorginho apre per Callejon che fa da sponda verso Zielinski,  che con il destro manda alto.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con un Palermo abile a contenere un Napoli che si dimostra comunque inconcludente.

All’inizio del secondo tempo cambio in casa Palermo esce Embalo ed entra Nestorovski.
Al 2’ gli azzurri vanno in vantaggio con un lancio di Albiol per Ghoulam, traversone per Hamsik che con un sinistro di controbalzo infila Posavec sotto il sette.
Al 7’ arriva il raddoppio con Insigne che da sinistra crossa in mezzo per la testa di Callejon che da posizione ravvicinata infila Posavec.
All’11 nuovo cambio in casa Palermo: Jajalo lascia il campo per Bruno Henrique.
Al 13’ il Palermo ci prova con un cross di Rispoli da destra per Bruno Henrique, ma la palla va di poco al lato.
Al 20’ il Napoli fa il tris con una doppietta di Callejon che ricevuta palla da Zielinski fa passare il pallone sotto il corpo del portiere rosanero.
Al 39′ l’ultimo cambio del Palermo con Bentivegna al posto di Sallai. Si chiude con le consuete contestazioni al presidente Maurizio Zamparini.

POSSANZINI: “Il Napoli ha dimostrato tutta la sua qualità, sa far tutto, ha fatto una grande partita, noi abbiamo provato a difenderci bene e a colpire con qualche ripartenza, però dovevamo avere più coraggio, ci siamo limitati a fare il compitino. Ad inizio ripresa dopo il gol, è venuta fuori tutta la qualità dei nostri avversari. Abbiamo giocatori di qualità, però ci vuole anche la mentalità di pensare di doverci riuscire. Dobbiamo cercare di accorciare questo tempo lavorando per fare quel gioco propositivo che vuole Roberto De Zerbi”.

SARRI “Ottimo già il nostro primo tempo in cui abbiamo comandato il gioco, poi nella ripresa gli avversari si sono un po’ stancati e ci hanno lasciato qualche spazio in più. Ho fiducia in questo gruppo, questo Napoli può diventare davvero forte. Ci sono molti giovani che hanno voglia di crescere. Certo con 7 partite in 21 giorni è difficile fare allenamenti tattici, c’è solo da preparare le partite”.