Palermo, 14 Dic. – Quella del Teatro Lelio è prima di ogni altra cosa una storia d’amore per l’arte e per la Sicilia. Un piccolo grande teatro che, ormai da ventitré anni, propone al pubblico palermitano spettacoli innovativi e di qualità e che ha il merito di portare sulla scena grandi artisti nazionali e internazionali.
Occasione per raccontare le vicende del Teatro Lelio è la presentazione del nuovo cartellone musicale “BonVoyage@TeatroLelio. Musiche, parole e danze dal mondo” ideato e diretto da Roberto Bellavia. Una proposta eterogenea che vedrà alternarsi sul palco artisti del calibro di Eugenio Bennato, Ivan Segreto ed Eugenio Finardi.
La rassegna, che partirà sabato 5 gennaio e si concluderà venerdì 17 maggio, vedrà tra l’altro la partecipazione di Dolores Scott, Joe Barberi, Jumpin’up & Swing Ensemble, Cisco (ex Modena City Ramblers) & Open Celtic Trio, Cecilia Pitino Quintet, Banda Osiris e Radiodervish.
”La particolarità del cartellone musicale 2013 – come ci spiega il direttore – è data non solo dalla presenza di grandi artisti, ma anche dalla suddivisione di ogni singolo appuntamento in due fasi”. A partire dalle 21, infatti, il pubblico potrà apprezzare musiche, parole e immagini proposte da artisti siciliani; un’ora dopo sarà la volta dei “big” che si esibiranno fino alle 24. “BonVoyage” dunque è anche un progetto teso a valorizzare gli artisti locali (spesso giovani o giovanissimi) ai quali viene offerta la possibilità di introdurre nomi noti della musica e allo stesso tempo di farsi conoscere al grande pubblico.
”Tale operazione – ci confida Bellavia – è stata accolta con grande entusiasmo da tutti gli artisti coinvolti, i quali sono stati molto felici di proporsi come “tutor artistici”, accettando di esibirsi in una lodevole staffetta con i colleghi siciliani”.
L’esperimento di “BonVoyage” ha in realtà radici profonde, il Teatro Lelio infatti è il capofila di un progetto che intende creare una rete di teatri siciliani capace di portare, anche in piccole realtà, i nomi più prestigiosi del panorama musicale italiano ed europeo, dando spazio contestualmente ad artisti locali emergenti.
Altra prerogativa del cartellone musicale del Teatro Lelio è l’attenzione ai temi sociali. Questa è riscontrabile non solo nella presenza di artisti tradizionalmente impegnati, come Roberto Alajmo, Cisco o i Radodervish, ma anche nella scelta di destinare una parte dei ricavati degli abbonamenti a realtà come Amref e UNHCR.
L’offerta del Teatro Lelio non si esaurisce al solo “BonVoyage”. A questo si affiancano anche i tre appuntamenti di “BonVoyage. Blues, Jazz e Swing”, che riporterà nella loro terra d’origine artisti della scena jazzistica molto conosciuti all’estero, e il tradizionale appuntamento con la prosa.
Quest’ultimo, inaugurato lo scorso 18 novembre, vedrà l’alternarsi di grandi classici (Pirandello su tutti), commedie musicali, ma anche spettacoli impegnati come “Per non morire di mafia” con Sebastiano Lo Monaco, tratto dal libro di Pietro Grasso.
Anche quest’anno, dunque, il Teatro Lelio offre al pubblico palermitano una proposta di grande qualità che ha soprattutto il merito di fotografare tutte le anime di una città che può (e che sa) essere impegnata e internazionale ma anche spensierata e popolare.
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