Palermo Sud Festival: per la giornata di mercoledì 19 dicembre, nel pomeriggio, spazio al dibattito teatrale, con un focus dedicato a Michele Perriera (agorà del museo Salinas, ore 18.30); in serata, invece, appuntamento musicale con Mimmo Maglionico e il suo gruppo PietrArsa (Piazza Sant’Anna, ore 21.30).
“Il teatro di Michele Perriera” è il titolo della conferenza dedicata al grande regista e scrittore siciliano, scomparso a Palermo l’11 settembre del 2010.
Tra i fondatori del Gruppo ’63, celebre movimento letterario costituitosi nel capoluogo isolano in antitesi al tradizionalismo accademico, Perriera ha diretto per anni la scuola di teatro Teatès.
Il suo approccio verso l’intero universo della cultura è sempre stato anticonformista, restìo ad ogni comodità borghese, fortemente votato al percorso psicoanalitico: proprio per questo a volte il suo genio non è stato recepito a dovere dalla sua stessa città, con la quale Perriera ha sempre avuto un rapporto di amore/odio, decidendo comunque di non abbandonare mai la sua Palermo (“Ho sempre deciso di restare – diceva – perchè trovo più esaltante scrivere e fare teatro in un contesto difficile”).
Dal 1994 ha diretto la collana di teatro della casa editrice Sellerio, con cui ha pubblicato la memoria-intervista Marcello Cimino, vita e morte di un comunista soave (1991), Anticamera (1994), La spola infinita (1995), Con quelle idee da canguro. Trentasei anni di note ai margini (1997).
Vastissima è stata la sua produzione teatrale. Oltre a confrontarsi e riscrivere alcuni classici come il Macbeth di Shakespeare e Le sedie di Ionesco, ha diretto e scritto Morte per vanto, I pavoni, Ogni giorno può essere buono, e Anticamera.
Alla conferenza saranno invitati a partecipare oltre i figli, Giuditta e Gianfranco, anche molti attori ed attrici formatosi al Teates.
Di sera invece spazio alle emozioni della musica, con Mimmo Maglionico e il suo gruppo PietrArsa (piazza Sant’Anna, ore 21.30) che si esibiranno con “La notte della Taranta”, un vero e proprio festival musicale scandito dai ritmi delle pizziche, delle tammuriate e delle tarantelle, per raccontare, attraverso l’affascinante intreccio di ritmi e note, le radici tradizionali e popolaresche delle comunità contadine, solidali e festose come solo loro sanno essere genuinamente.
I PietrArsa si sono imposti nel panorama della word music come uno dei più innovativi gruppi della scena napoletana, mescolando folklore postmoderno, sperimentazione e tradizione, grazie anche ad una dimensione live di forte impatto che gli ha consentito di effettuare già numerose tournée di successo all’estero: Francia, Spagna, Grecia, Pakistan, Croazia, Russia.
Il progetto del gruppo comprende l’esecuzione tanto di brani della musica popolare (tammurriate, tarantelle, pizziche, canti a distesa) quanto di brani di nuova composizione: i primi sono proposti in uno stile fedele alla tradizione pur nella consapevolezza di effettuare un’operazione di recupero e di rivitalizzazione; i secondi mantengono anch’essi un legame con le forme della tradizione ma evocando, sia nei testi che nelle musiche, quel processo di mutazione, di contaminazione e di meticciaggio culturale che il mondo popolare meridionale vive nell’epoca della globalizzazione.
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