Palermo su Master e Meeting, cinque pagine sul cambiamento della città

Palermo su Master e Meeting. Cinque pagine dedicate alla nuova visione della nostra città dal titolo “Il riscatto di Palermo e il tempo della leggerezza”. Il lungo servizio è stato pubblicato lo scorso dicembre (in italiano e in inglese) sulle pagine di “Master e Metting” testata di riferimento per il turismo congressuale e realizzato dalla giornalista Tiziana Conte in occasione del press Trip organizzato da Travelexpo che si è svolto a Palermo in coincidenza con il Festino di Santa Rosalia.

“La missione del sindaco Orlando in questo mandato – si legge – è culturale. La criminalità si combatte anche con la bellezza. La Carta di Palermo, poi, scritta nel segno dell’accoglienza di chi arriva è anche la ragione per cui artisti e mecenati hanno deciso di investire in città, che si prepara a vivere con entusiasmo l’anno di Capitale della Cultura”.

Palermo su Master e Meeting: ampio spazio cambiamento culturale di Palermo

Il servizio ripercorre anche tutte le altre tappe che hanno portato in questi ultimi anni Palermo al cambiamento culturale e al consolidamento in campo internazionale, dal riconoscimento Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco con l’itinerario arabo-normanno (insieme alle cattedrali di Cefalù e Monreale), al ruolo di Capitale Italiana dei Giovani 2017, passando, naturalmente, dall’essere sede, dal 15 giugno al 15 dicembre 2018 di “Manifesta”, la più importante biennale d’arte itinerante della scena artistica europea emergente ai riconoscimenti internazionali in tema di mobilità, migranti e turismo, fino alle riqualificazione di intere zone della città, dei suoi monumenti e dei siti culturali.

“Siamo partiti dalla carta di Palermo e siamo diventati una città turistica, la quarta d’Italia, anche grazie al fatto che accogliamo i migranti” ha affermato Leoluca Orlando nel corso dell’intervista concessa a Tiziana Conte.

“Fino a non molto tempo fa nel capoluogo siciliano arrivavano soltanto giornalisti per fare inchieste sulla mafia e l’aeroporto collegava cinque città. Oggi – osserva il primo cittadino del capoluogo siciliano – ne collega 95 nel mondo con voli diretti.

Il modo migliore di occuparsi di turismo è non parlarne, ma parlare della città. Purtroppo non abbiamo un’offerta adeguata al turista che arriva, non lo nascondo, ma ci stiamo impegnando e abbiamo già realizzato isole pedonali, ZTL e introdotto nuovi tram; nonostante le criticità di cui è giusto prenderne atto,  bisogna esaltare gli aspetti positivi come il messaggio passato all’estero che accogliere i migranti rende una città sicura. Finalmente le persone hanno capito che il cambio culturale è conveniente. Fino a cinque anni fa qui non si conosceva il car-sharing o il B&B”.