‘Scorta civica’ per i magistrati che si occupano del processo Stato-mafia, minacciati di morte dal boss Totò Riina. Diverse decine di cittadini, nonostante la pioggia, davanti al palazzo di giustizia di Palermo, posti a ‘presidio’ all’ingresso dell’edificio. L’inizio di una “mobilitazione permanente” promossa da diversi movimenti e associazioni, da Addiopizzo alle Agende rosse, da Muovi Palermo ad Azione civile. Il pm Nino Di Matteo, destinatario di quelli che ha chiamato “ordini di morte” da parte del padrino è arrivato stamane al palazzo di giustizia. Il corteo di blindate ha utilizzato l’ingresso laterale che consente l’accesso ai garage sotterranei.
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