Palermo, 19 Feb. – Dopo averlo condannato a 2 anni e 6 mesi per rapina, il tribunale gli applica la sorveglianza speciale. Solo che Fabio Mercurio, 30 anni, è senza casa e sceglie come luogo di residenza la sala d’attesa della stazione ferroviaria di Palermo dove deve trovarsi, ogni giorno, tra le 21 e le 7.
Una prescrizione che il sorvegliato speciale non rispetta. La polizia lo denuncia. Ma è stato assolto: la sala d’attesa della stazione non può essere il luogo di esecuzione della misura.
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