Palermo Skill generation: premiate tre scuole per un glossario web

Palermo skill generation: si è svolta ieri presso la Sala delle Carrozze a Villa Niscemi la cerimonia di premiazione del concorso “Palermo Skill Generation”, iniziativa – lanciata da una compagnia di telefonia mobile e dedicata ad approfondire i linguaggi digitali – che ha visto coinvolti alunni, insegnanti, genitori e tutti i fruitori del web.

Obiettivo dell’iniziativa era l’elaborazione del primo “Glossario del web” che sarà̀ reso disponibile per tutte le famiglie e le scuole d’Italia. Il progetto, di cui Palermo è stata protagonista con oltre 380 istituti scolastici partecipanti e circa 40.000 studenti, puntava ad una riflessione condivisa sulle modalità̀ di espressione
utilizzate nei canali social e nel web più̀ in generale, un ambiente nel quale il linguaggio si arricchisce di continui neologismi, conciliando esigenze di spazio e velocità di comunicazione.

Palermo skill generation: le tre scuole vincitrici

 

Le tre scuole vincitrici – la Direzione didattica I circolo “Giuseppe Bagnera” di Bagheria, l’Istituto Comprensivo “Privitera-Polizzi” di Partinico e l’Istituto Statale “Francesco Ferrara”di Palermo – sono
state scelte da una giuria di qualità̀ cui sarà̀ assegnato un premio da 1.000 euro. Un secondo premio da 2.500 euro, sarà̀ attribuito all’istituto che riceverà̀ più̀ voti dai propri sostenitori

“Ancora una volta – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’Assessora alla Scuola, Giovanna Marano – si conferma il rapporto virtuoso tra pubblico e privato, tra imprenditoria privata e scuola dove l’obiettivo primario è quello di collegare innovazione e promozione della cultura dei diritti. Le scuole premiate rappresentano
il riconoscimento dell’attività svolta ma anche uno stimolo rivolto alle altre scuole che ci auguriamo possono essere premiate nelle altre edizioni”

A partire dallo scorso 8 febbraio gli studenti delle scuole palermitane sono stati chiamati alla creazione di un glossario attraverso un elaborato che, prendendo spunto da una lettera dell’alfabeto, illustrava il significato della parola selezionata.
Ogni scuola ha potuto scegliere di comporre l’elaborato utilizzando il formato considerato più̀ rappresentativo dai ragazzi stessi (un testo, un video, un rap, ecc.) e, in linea con le diverse culture di origine, si sono sviluppate alcune lettere del glossario selezionate dalle lingue identificative della cultura di origine degli studenti.