Palermo si sveglia in arancione, cosa cambia da oggi in città

Con un’ordinanza del presidente Musumeci Palermo da oggi è tornata in fascia arancione, il provvedimento è stato preso dopo aver valutato la relazione delle autorità sanitarie provinciali. Gli ultimi dati rilevati dall’Asp, nonostante il dato dei contagi rimanga ancora elevato, hanno infatti evidenziato un miglioramento rispetto alla precedente settimana di riferimento.

Il bollettino giornaliero di ieri ha fatto registrare un incremento di 980 casi ma un sensibile numero di guariti, a Palermo inoltre i nuovi positivi sono passati dai 349 di martedì 27 ai 184 di ieri.

Il capoluogo è rimasto in zona rossa per 22 giorni in zona rossa insieme a numerosi comuni delle sua provincia. Nel provvedimento firmato ieri dal governatore Musumeci sono state anche prorogate le restrizioni per 24 comuni fino al 5 maggio (leggi quali).

Cosa cambia da oggi a Palermo

Riaprono i negozi, parrucchieri e barbieri, per bar e ristoranti restano asporto e domicilio. Il coprifuoco resta come nel resto del Paese dalle 22 alle 5.

In zona arancione ci si potrà spostare verso le seconde case e sarà permesso all’interno del comune, andare a trovare una sola volta al giorno parenti e amici, in massimo 4 persone oltre ai minori conviventi.

L’attività fisica sarà possibile all’aperto tranne gli sport di contatto né quelli di squadra. Per la scuola,secondo le indicazioni dell’ultimo decreto ministeriale valgono le stesse regole delle zone gialle: infanzia, elementari e medie in presenza, superiori almeno al 70%. Anche qui, all’università esami e tesi di laurea in presenza.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

A Palermo inoltre, secondo un’ordinanza comunale, il 1°maggio ma resta il divieto di stazionamento al Parco della Favorita, lungo il litorale da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia. Il divieto è stato istituito con ordinanza del sindaco Orlando dal 25 aprile scorso e fino al 2 maggio.

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