Palermo – Diego cammarata si è dimesso dallacarica di Sindaco di Palermo. Lo ha annunciato lui stesso durante una conferenza stampa a Villa Niscemi. Il suo mandato dopo due legislature sarebbe scaduto la prossima primavera.
Mi dimetto per amore della città”, ha detto il sindaco davanti ai giornalisti, rivendicando il bilancio in ordine lasciato al Commissario che per conto della Regione curerà l’ordinaria amministrazione in vista delle elezioni di primavera.
“La parabola del centrodestra palermitano si è conclusa nel modo più vigliacco. Cammarata si è dimesso per non affrontare l’enorme buco di bilancio creato con la sua amministrazione fallimentare. Per salvare il Comune, noi palermitani saremo costretti nei prossimi mesi a pagare un conto salatissimo e a sostenere sacrifici enormi. Altro che amore per la città. Il suo è l’ultimo atto di responsabilità di chi, supportato da una classe politica di centrodestra che adesso prova a riciclarsi, ha distrutto la nave e l’abbandona mentre affonda”. Lo ha detto Rita Borsellino, candidata alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Palermo, commentando le dimissioni di Diego Cammarata.
Riccardo Nuti, candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Palermo, alle prossime amministrative, alla notizia delle dimissioni del Sindaco Diego Cammarata, dichiara:
“Le dimissioni fanno notizia? Forse dovremmo tenere presente che in genere quando una persona si assenta per anni dal proprio posto di lavoro viene licenziato, ma nella politica italiana sotto gli occhi di tutti accade l’ assurdo a danno di noi cittadini. La stessa assurdità si può intravedere in chi sta festeggiando la notizia, l’ ex vicesindaco Caronia, i consiglieri comunali assenti o finti presenti complici, ovvero gli stessi che imbrattano la città con manifesti abusivi, i migliori alleati del PDL ovvero il PD-L.”
“Per Palermo non cambia niente – dichiara Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco della città di Palermo – è da anni che Cammarata è scomparso dalla sua città. Nessuno ne sentirà la mancanza anche perché ci ha abituati allasua assenza. Palermo non ha mai avuto una gestione tanto fallimentare comequella di Cammarata, un’Amministrazione così invisibile se non per i danni e ibuchi che lascia in eredità. Con le sue dimissioni si chiude uno dei più tristicapitoli della nostra città. Una scelta, a tre mesi dalle amministrative – continua Ferrandelli – che è l’ennesima prova del fallimento di questa Amministrazione,che non è neanche stata in grado di sopportare fino alla fine il peso delleproprie responsabilità. Cammarata ha dichiarato di essersi dimesso per “amoredella città”, ma se fosse stato così avrebbe dovuto farlo molto prima. Fortunatamenteormai appartiene al passato. Ora dobbiamo solo pensare al futuro.
“Diego Cammarata e’ il peggiore sindaco della storia di Palermo. Ha distrutto una citta’ meravigliosa e oggi fugge tentando di scaricare su altri le evidenti responsabilita’ della sua pessima amministrazione. Ci vorranno anni e anni di lavoro faticoso per risanare Palermo. La Regione, che ha titolarita’ per nominare in tempo brevissimo un commissario, fara’, come sempre ha fatto, la sua parte e tutti gli sforzi saranno orientati al rilancio di questa meravigliosa citta’”. Lo dice il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo
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