Palermo si candida a Capitale Italiana del Libro 2021
La Giunta comunale, con la delibera n.254 del 16/10/2020, ha avanzato – in risposta ad un bando del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – la candidatura della città di Palermo al titolo di Capitale Italiana del Libro 2021, approvando contestualmente il dossier inviato al MIBACT.
“Grazie al Patto per la lettura in città, avviato già nel 2018 – dichiara il sindaco, Leoluca Orlando – il libro a Palermo è e sempre più deve essere punto di incontro tra scrittori e lettori, scuola e vita, librai ed editori, lbrerie e strade. Il libro a Palermo come conferma e simbolo di un continuo cammino di crescita culturale e di rigenerazione umana che utilizza e coniuga analogico e digitale a servizio delle persone”.”Le iniziative delineate nel programma – sottolinea l’assessore alle Culture, Mario Zito – individuano un percorso di medio/lungo periodo, che contribuirà concretamente, ad esempio attraverso i festival, le fiere e le numerose occasioni di presentazione e lettura pubblica che ogni anno hanno al centro il libro, a fare di Palermo un polo attrattore, produttore e promotore di crescita: culturale, sociale, civile ed economica”.
Il progetto “Il Libro delle Palermo” – questo il titolo del dossier di candidatura – è stato elaborato a cura del Tavolo di Progetto del Patto per la Lettura della città di Palermo”. Al di là della sua utilità immediata per la partecipazione al concorso, costituisce, allo stesso tempo, un documento strategico per le attività del Patto e del Sistema Bibliotecario cittadino, e, come tale, resterà la linea guida per l’operatività del Patto già a partire dall’anno in corso.
Aderiscono alla candidatura della città di Palermo al titolo di Capitale Italiana del Libro 2021, numerose istituzioni e biblioteche. Tra gli altri, l’assessorato comunale alle CulturE, sistema bibliotecario cittadino, la Consulta comunale delle Culture, la Sispi, il COIME e le Le Biblioteche aderenti al Polo SBN Pa 1 del Sistema Bibliotecario cittadino.
La scelta di candidare Palermo al titolo di “Capitale italiana del libro” si colloca nel solco della continuità rispetto ai processi virtuosi da tempo attivati e che hanno già portato al conseguimento di traguardi positivi: – 2015; riconoscimento UNesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Monreale e Cefalù”; – 2017: qualifica di “Città che Legge”, rinnovata di anno in anno fino ad oggi, conferita dal Centro per il Libro e la
Lettura del Ministeri dei Beni culturali;
– 2017: Capitale Italiana dei Giovani 2017;
– 2018: Capitale Italiana della Cultura ;
– 2019: inserimento nell’UNESCO Global Network of Learning Cities.
L’attuale progetto si collega e intende dare seguito a tutte le mete raggiunte e alle attività già avviate nell’ambito della promozione del libro e della lettura.
Le attività da realizzare nel 2021 per capitale Italiana della Cultura saranno finanziate tramite gli stanziamenti ordinari dell’Area Cultura del Comune di Palermo e, per il progetto Agorà e Millennials, dalla struttura comunale del CO.I.M.E. nonché tramite l’intervento di altri contributori pubblici e privati, per un totale complessivo di € 805mila, nel quale resta compreso il finanziamento di € 500mila previsto dal bando ministeriale.
Il progetto annuale, dopo l’avvio e dopo una fase preparatoria e di formazione condivisa, si svilupperà attraverso un calendario di attività che verrà contrassegnato da linee tematiche centrate sulle persone: quelle che operano nella filiera del libro e della lettura e quelle che compongono i vari target di lettori.
Sotto questa chiave di lettura, si potranno esplorare i vari “volti” della Città: la Palermo delle Donne; la Palermo della Gente di Mare; la Palermo degli Scrittori; la Palermo dei Millennials; la Palermo dei Nuovi cittadini; la Palermo degli Studenti, la Palermo degli Artisti e così via.