Quarta partita senza vittorie per il Palermo, sconfitto al Barbera dalla Juventus capolista. Non demeritano i rosanero ma a decidere è un gol nella ripresa di Morata che risolve una gara equilibrata, molto combattuta ma con poche azioni da rete. Il Palermo conferma di aver perso la sua brillantezza vista fino a qualche settimana fa e i suoi uomini più importanti Dybala e soprattutto Vazquez sembrano aver allentato il piede dall’acceleratore. In ogni caso la squadra di Iachini rischia poco, anche se non riesce a pungere.Stadio Barbera pienissimo e caldo per la partita tra il Palermo e la Juve capolista con 11 punti di vantaggio sulla Roma seconda in classifica. In trenta mila sugli spalti facendo registrare il record di presenze e d’incassi. Prima del fischio d’inizio dagli spalti si scaldano le voci dei tifosi rosanero che fischiano con vigore i nomi della formazione della Juve seguiti dai cori per i propri beniamini. Altrettanto rumoroso e colorito il settore ospiti con Juventus club provenienti da ogni parte della Sicilia e del sud. E dalla curva Nord superiore spunta un’enorme aquila rosanero accompagnata dallo scoppio fuochi d’artificio.
Un minuto di raccoglimento e tutti in piedi prima del fischio d’inizio per l’arbitro di Lega Pro Luca Colosino morto domenica scorsa dopo la partita Spal Pra a Ferrara in seguito ad un incidente stradale.
Mister Iachini torna al 3-5-2 con Sorrentino in porta, promosso capitano dopo la vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Barreto; in difesa assente l’infortunatio Gonzalez e trio composta da Vitiello, Terzi e Andelkovic; sugli esterni Rispoli al posto dell’infortunato Morganella e Daprelà (Lazaar convocato al rientro dall’infortunio non va neppure in panchina), in mezzo Rigoni, Maresca e Barreto, mentre in avanti la collaudata coppia argentina Vazquez-Dybala.
Allegri risponde con lo stesso modulo e qualche cambio in vista della sfida di Champions League a Dortmund; Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pereyra, De Ceglie a centrocampo; Tevez e Llorente in avanti. Assenti lo squalificato Pogba e Pirlo ancora indisponibile.
A un quarto d’ora dall’inizio del gioco ritmato di entrambe le squadre ma la prima vera emozione al 18’ con il tiro di Tevez dai 30 metri che costringe Sorrentino a una respinta corta, quindi Terzi allontana il pallone.
Al 25′ Tevez imbecca Sturaro che in area conclude da sinistra mandando il pallone sull’esterno della rete.
Al 34′ la prima azione del Palermo, palla a terra, con Vazquez da destra, palla in mezzo per Rigoni che contrastato da Chiellini non trova la giocata giusta, finisce a terra ma non ci sono falli.
Al 6’ della ripresa punizione per la Juventus: Bunucci batte una palla destinata all’angolo desto della porta, ma il capitano risponde con un intervento in tuffo.
Al 18’ primo cambio per Iachini che sostituisce Maresca non ancora al cento per cento della forma con Jajalo.
Al 25’ laJ uve passa in vantaggio con un gol di Morata che con un sinistro angolato infila il pallone nell’angolino.
Al 31’ esce Barreto ed entra Andrea Belotti. Forti i fischi per l’ex capitano.
Al 36′ Tevez in velocità palla al piede fa quello che vuole, supera diversi avversari e serve Morata sulla destra che conclude alto sopra la traversa.
Al 38’ terzo cambio per la panchina del Palermo: entra Emerson ed esce Daprelà.
IACHINI “Potevamo creare qualcosa in più se fossimo stati un tantino più cinici in avanti. Ci può stare in un campionato così lungo che magari non riesci a segnare, ma abbiamo preso anche 14 legni e magari avremmo oggi qualche punticino in più. Il gol di Morata? Quando ci sono queste grandi giocate c’e’ poco da fare. Rammarica aver preso gol in un momento in cui la squadra stava giocando bene, ma nel calcio ci sono anche individualità importanti”.
ALLEGRI: “Abbiamo fatto la nostra partita, siamo riusciti a sbloccarla, potevamo fare meglio, anche dopo l’1-0, comunque un risultato in meno che manca alla vittoria del campionato.
Abbiamo concesso poco, eccetto un contropiede nel primo tempo. Poi nel secondo tempo la squadra ha gestito al meglio. Il gol di Morata è meraviglioso, era la prima volta che puntava l’avversario, doveva farlo prima. La champions? Abbiamo lunedi’ e martedi’ per recuperare e per giocarci la nostra partita a Dortmund, credo che abbiamo molte possibilità di passare il turno”.
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