Palermo, 3 Mag. – Carabinieri e polizia hanno scoperto una banda di giovani rapinatori che, tra il marzo e il luglio dell’anno scorso, ha derubato banche, uffici postali, gioiellerie e supermercati, in città e a Bagheria, Bolognetta e Ficarazzi.
Quattro le persone arrestate, accusate di dieci rapine che hanno fruttato complessivamente 50mila euro. I malfattori, in alcune occasioni, hanno utilizzato come complice un minorenne, che è stato denunciato a piede libero.
Gli indagati amavano il lusso e le motociclette di grossa cilindrata e finanziavano i loro capricci con le rapine. Sono stati individuati anche grazie ai post sui loro profili Facebook.
A carico degli arrestati ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere il Gip di Palermo, Giovanni Francolini, su richiesta dei Pm Amelia Luise e Luca Battinieri. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Bagheria e dagli Agenti della sezione Antirapina della Squadra Mobile di Palermo, che hanno condotto le indagini.
Gli investigatori hanno concentrato la loro attenzione sul modus operandi dei rapinatori, che agivano sempre a viso scoperto: uno di loro scavalcava il bancone, minacciava verbalmente il cassiere o il commesso e s’impossessava del contante, mentre gli altri facevano da palo e mantenevano aperta la porta automatizzata.
Gli arrestati sono Marco Cucina, 29 anni, incensurato, e i pregiudicati Alessio D’Agostino, 20 anni, nato a Mazara Del Vallo, e Marco Giuseppe Alfano, 23 anni. Un quarto indagato, il ventenne R. A., è sfuggito alla cattura e viene ricercato.
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