Palermo, sequestri e multe a tappeto contro la contraffazione

Palermo – Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio mirato alla tutela dei diritti d’autore e alla lotta alla contraffazione, i militari dei Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo hanno svolto, nelle ultime due settimane, un ampio piano d’azione mirato alle aree dove più frequentemente si manifestano tali fenomeni, spesso posti in essere da commercianti abusivi privi di autorizzazioni.

I controlli, che hanno interessato principalmente le aree dove si svolgono con cadenza quotidiana o settimanale i mercatini rionali, sono stati effettuati nello specifico dai baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, dai finanzieri del Gruppo Palermo, delle Compagnie di Termini Imerese, Bagheria e Partinico ed hanno riguardato la città di Palermo e i principali comuni della provincia.

Nel complesso sono stati effettuati 17 interventi nel corso dei quali sono stati identificati e denunciati 7 soggetti, mentre altre 10 segnalazioni sono state effettuate a carico di ignoti, relativamente a venditori ambulanti che, alla vista dei finanzieri, si sono dati precipitosamente alla fuga facendo perdere le proprie tracce ed abbandonando sul posto la merce illegalmente detenuta.

Nel corso delle operazioni, sono stati complessivamente sequestrati 19.500 prodotti contraffatti ovvero commercializzati in violazione delle norme in tema di sicurezza, fra cui 3.600 confezioni di profumo, 3.483 capi di abbigliamento ed accessori (borse, scarpe e cinture) recanti marchi contraffatti, tra cui quelli della HOGAN, LACOSTE, D&G, HARMONT & BLAINE, ADIDAS, 9.840 giocattoli, e ancora orologi, accendini, auricolari per lettori mp3 e prodotti cartotecnici per la scuola e per l’ufficio.

Tra cd e dvd di musica, videogiochi e film sono stati sequestrati oltre 1.500 pezzi privi del prescritto contrassegno della SIAE. Molto vasto e diversificato il repertorio dei supporti illecitamente masterizzati: dai classici della cinematografia, alle pellicole attualmente in visione nei cinema italiani, fino agli album dei più noti cantanti del momento ed agli ultimi videogiochi per la Playstation.

I profumi, invece, sono stati scoperti dai finanzieri del Gruppo di Palermo all’interno di un magazzino dell’area portuale, contenuti in 37 colli destinati ad un negoziante palermitano e provenienti da una ditta con sede a Napoli, rappresentata da una cittadina di etnia cinese. Il successivo controllo del contenuto dei colli ha consentito ai finanzieri di accertare che si trattava di confezioni di profumo con segni distintivi nazionali ed esteri atti ad indurre in inganno gli acquirenti circa l’origine, provenienza e qualità del prodotto.

Il valore complessivo della merce ammonta a oltre 18.000 euro. In aggiunta alle denunce, sono state applicate sanzioni per oltre 43.000 euro.